Ferran Torres, l’oro del nuovo Valencia

E' un'ala destra, ha 17 anni ed è stato il primo "Millenial" a debuttare nella Liga. Ha una clausola di rescissione da 25 milioni di euro.
Ferran Torres, l’oro del nuovo Valencia©  Ansa
Stefano Chioffi
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ROMA - E’ la squadra che ha fatto registrare la crescita più significativa: il Valencia di Peter Lim, imprenditore di Singapore, e del suo consigliere personale Jorge Mendes ha conquistato in diciassette giornate diciotto punti in più rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione. Terzo a quota 34, mentre un anno navigava nelle zone basse della classifica tra polemiche e cambi in panchina (Pako Ayestaran, Voro Gonzalez, Cesare Prandelli e ancora Voro): diciassettesimo, con 16 punti. Altra musica, insomma. Ha fatto fruttare in pieno i ventidue milioni di euro, tra entrate e uscite, spesi in estate sul mercato. A cominciare dal riscatto di Simone Zaza, che ha segnato dieci gol in quattordici partite e ha rilanciato la sua candidatura anche in vista della ricostruzione della nazionale azzurra dopo il traumatico flop nello spareggio con la Svezia. Merito di Marcelino, il tecnico del grande rilancio: lo stesso che ha lasciato ricordi emozionanti nel Villarreal, portato fino ai preliminari di Champions. Secondo migliore attacco (36 gol)dopo quello del Barcellona (42 gol) e quinta difesa meno battuta (16 gol) del torneo.

LA CRESCITA - Una squadra che funziona come un computer: 4-4-2, un portiere (Neto, ex Juve e Fiorentina) che si sta imponendo, due centrali affidabili come Ruben Vezo e Gabriel Paulista, la spinta di Gayá sulla fascia sinistra, un centrocampo ricco di qualità con il capitano Parejo e Kondogbia (in prestito con diritto di riscatto dall’Inter) al centro, due esterni agili e veloci come Andreas Pereira e Gonçalo Guedes, due attaccanti (Santi Mina e Rodrigo) perfetti per questo modulo. 

IL TALENTO - Ma il nuovo Valencia si è preso la vetrina anche per aver fatto debuttare nella Liga il primo “Millenials”: si chiama Ferran Torres, ha diciassette anni, è un’ala destra ed è uno dei gioielli della “cantera”. Dribbling, fantasia, scatto, nove minuti da batticuore contro l’Eibar, nella sfida di sabato scorso (1-2). E’ il quinto baby d’oro a livello europeo dopo l’ex juventino Moise Kean (ora al Verona) in Serie A, Angel Gomes (Manchester United) in Premier League, Jann-Fiete Arp (Amburgo) in Bundesliga e Vincent Thill (Metz) in Ligue 1. Ferran Torres è nato a Foios il 29 febbraio del 2000, è alto un metro e 84, ha un contratto fino al 2020 e ha vinto a maggio l'Europeo Under 17 con la Spagna di Albert Celades, affrontando in finale l’Inghilterra. Viene seguito dal Real Madrid e ha una clausola di rescissione da 25 milioni di euro.


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