Brenner incanta nel San Paolo di Hernanes

E' un attaccante, ha diciassette anni, è stato blindato con un contratto fino al 2022: ha segnato ventotto gol in undici partite nel campionato "Paulista" Under 17. Lo seguono il Barcellona e il Real Madrid
Brenner incanta nel San Paolo di Hernanes
Stefano Chioffi
4 min

ROMA - Certi amori, anche nel calcio, fanno giri immensi e poi ritornano, a volte. Hernanes ha lasciato la Cina, ha rinunciato a un ingaggio da favola e si è fatto guidare dal cuore: il “profeta”, come lo chiamano in Brasile, ha voluto riabbracciare il San Paolo, punto di partenza nella mappa della sua carriera. Dopo aver girato il mondo, a trentadue anni, ha chiesto in estate ai dirigenti dell’Hebei di poter rientrare con la famiglia in Brasile. Si è tagliato lo stipendio, non si è fermato a riflettere sul conto in banca. E’ stato ceduto in prestito e allo stadio Morumbi ha ricominciato a divertirsi, perché il pallone non è solo fonte di soldi: diciannove partite, nove gol, tre assist, la fascia di capitano e l’affetto della gente. Il suo ritorno è stato celebrato dai tifosi del San Paolo come un evento da fuochi d’artificio. Era andato via nel 2010: Lazio, Inter, Juventus, poi il viaggio in Cina. E ora, tra brividi e applausi, eccolo di nuovo al centro dei progetti del San Paolo. Hernanes si era imposto nel San Paolo di Muricy Ramalho, conquistando due titoli. Adesso si è preso un compito delicato: aiutare il “Tricolor Paulista”, che vanta ventotto milioni di tifosi, a vincere il “Brasileirão” dopo dieci anni esatti. E nel 2008 era stato proprio Hernanes uno dei protagonisti di quella scalata. 

LA MISSIONE - Leader, modello, esempio per un San Paolo che si sta ricostruendo: forte il desiderio di cancellare, con l’aiuto del tecnico Dorival Junior, il tredicesimo posto dell’ultima stagione, dominata dal Corinthians, campione per la settima volta nella sua storia. C’è la voglia di ripartire, di dare forma a un progetto nuovo che ruota intorno anche a un baby d’oro: si chiama Brenner, ha diciassette anni, il suo nome è già finito sull’agenda dei club europei più potenti, dal Barcellona al Real Madrid, dal Manchester United al Chelsea. E’ una seconda punta, arriva da Cuiabá, capitale dello Stato del Mato Grosso, è nato il 16 gennaio del 2000. Viene considerato una delle grandi promesse del calcio verdeoro e il San Paolo lo ha blindato con un contratto fino al 31 dicembre del 2022. 

IL CAMPIONATO PAULISTA - Brenner incanta con la sua tecnica raffinata: rapido, elegante, agile, un metro e 75, destro naturale, 70 chili, quattro presenze e un gol in campionato contro il Bahia (1-1) nell’ultima giornata (3 dicembre). Ha debuttato il 22 giugno contro l’Atletico Paranaense (0-1), lanciato da Rogerio Ceni, sostituito più avanti in panchina da Dorival Junior. Brenner Souza da Silva, questo il suo nome completo, è cresciuto nel San Paolo ed è stato scoperto da un osservatore a Cuiabá quando aveva undici anni. Indossa la maglia numero 35 e fa parte della nazionale brasiliana Under 17. Nell’ultimo Torneo Paulista di categoria ha segnato ventotto gol in undici partite, sfiorando il record di Gabriel Jesus (ora talento del Manchester City), che realizzò nel 2014 trentasette reti in ventidue gare con il Palmeiras. Splendida la cinquina firmata nella sfida con il São Bento. «Mio padre Anderson era un centrocampista del Flamengo e ha giocato un po’ di tempo anche in Europa, ma ha smesso presto. I miei genitori mi hanno raccontato che ho cominciato a innamorarmi del pallone appena ho smesso di prendere il latte», ha detto Brenner al sito ufficiale del San Paolo. A livello giovanile, con il San Paolo, ha vinto la Coppa d'oro Under 17, la Coppa Under 17, la Coppa Under di Salvador, l'Aspire Tri-Series Under 19 e il Campeonato Paulista Under 17.


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