Marega, 20 gol nel Porto: caccia a un titolo che manca dal 2013

Seconda punta, 26 anni, nazionale maliano, è diventato una delle pedine decisive nella squadra allenata da Sergio Conceição, ex ala destra di Lazio, Parma e Inter. Lo cercano i club della Premier: dal Chelsea al Manchester United. E il Porto, specialista in plusvalenze (486 milioni di euro incassati dal 2004), ha già aperto l'asta.
Marega, 20 gol nel Porto: caccia a un titolo che manca dal 2013
Stefano Chioffi
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ROMA - Vendere è un’arte, come insegna il Porto, che al tavolo delle trattative comanda da quasi vent’anni e ottiene spesso ricchi bonifici: ecco la grande specialità del club biancoblù, 486 milioni di euro di plusvalenze dall’estate del 2004, considerando anche i trentotto piovuti sul suo conto in banca per André Silva, acquistato a giugno dal Milan. Una lista di cessioni d’oro, una collezione di talenti scoperti e finiti poi sul mercato: da Deco a Falcao, da James Rodriguez ad Alex Sandro, da Mangala a Jackson Martinez, da Ricardo Carvalho a Pepe, da Quaresma a João Moutinho, da Hulk a Danilo. I segreti? Un’efficiente rete di osservatori e un presidente da record, Pinto da Costa, 80 anni, imprenditore, in carica dal 17 aprile del 1982 e con un favoloso palmares: 58 trofei in bacheca. Nessuno ha vinto quanto questo signore che non si perde una partita allo stadio “do Dragão”: è stato capace di trasformare il Porto in un’industria di successi e di plusvalenze, ma è stato anche in grado di scoprire un fuoriclasse della panchina come José Mourinho.

LA FUGA - Il Porto è allenato da Sergio Conceição, ex ala destra, sei anni trascorsi in Italia con le maglie della Lazio, del Parma e dell’Inter. Può tornare a vincere il campionato dopo cinque stagioni e sei tecnici cambiati: da Paulo Fonseca (ora allo Shakhtar) a Luis Castro, da Julen Lopetegui (attuale ct della Spagna) a José Peseiro, da Nuno Espirito Santo a Sergio Conceição, che nella scorsa estate ha strappato il contratto già rinnovato con il Nantes e ha lasciato il posto a Claudio Ranieri per rispondere alla chiamata del presidente Pinto da Costa. Missione scontata: riportare il titolo in casa del Porto. E Sergio Conceição sta mantenendo la promessa, visto che i “Dragões” sono in testa alla “Primeira Liga” con 64 punti: +5 sul Benfica, che ha conquistato gli ultimi quattro scudetti.

ZERO SCONFITTE - Il Porto è ancora imbatuto, dopo ventiquattro giornate: venti vittorie, quattro pareggi, sessantesei gol realizzati (migliore attacco del torneo) e dodici subiti (difesa meno battuta). Vincere e chiudere affari da prima pagina sul mercato: la tradizione di Pinto da Costa è destinata proseguire. Non c’è solo il titolo in arrivo, infatti. Il Chelsea e il Manchester United stanno seguendo con attenzione l’attaccante Moussa Marega, venti gol in campionato come l’olandese Bas Dost dello Sporting Lisbona: sette in meno di Jonas, brasiliano del Benfica. E’ il capocannoniere della squadra di Sergio Conceição. Passaporto francese, ventisei anni, ha scelto di giocare per la nazionale del Mali. Media da applausi: una rete ogni 95 minuti in “Primeira Liga”. Ha un contratto fino al 2020 e una clausola da quaranta milioni di euro. Sei le doppiette: contro il Paços Ferreira, il Vitoria Setubal, il Maritimo, il Vitoria Guimarães, il Rio Ave e il Portimonense.

IL BIVIO - Istinto in area di rigore, rapidità, piede destro, seconda punta, un metro e 83. Gioca in coppia con Vincent Aboubakar (classe 1992, quindici gol) oppure vicino a Tiquinho Soares (otto reti). Marega è nato a Les Ulis il 14 aprile del 1991. Una carriera sbocciata nell’Evry, in attesa di trasferirsi al Le Poiré-sur-Vie, all’Amiens, all’Esperance e al Maritimo. Il Porto lo ha acquistato a gennaio del 2016, ma nella scorsa stagione lo aveva ceduto in prestito al Vitoria Guimarães. Nel campionato portoghese ha segnato cinquantuno gol. Ora, con l’aiuto di Sergio Conceição, sogna il primo titolo della sua carriera. La Premier League lo corteggia. E il Porto, sul mercato, è abituato a dominare la scena.


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