ROMA - E’ sempre stata la nazionale degli artisti: da sua maestà Pelé a Zico, da Romario a Ronaldo, da Rivaldo a Ronaldinho, da Kakà a Neymar. Un marchio di garanzia, un prestigio di fama mondiale, la genialità come distintivo. Ma da trent’anni, in modo sempre più frequente, il Brasile ha cominciato a regalare anche eccellenti difensori centrali: da Aldair a Juan, da Lucio a Thiago Silva, da Miranda a Marquinhos. Una rivoluzione culturale che va ricercata nel tipo di lavoro svolto a livello di settore giovanile: dopo il Mondiale del 1986 in Messico, quando nel reparto arretrato si alternavano Edinho, Oscar e Julio Cesar, si è cominciato a dedicare più tempo alla fase tattica, alla crescita, alla formazione, ai movimenti di quelli che in passato erano chiamati stopper. Tradizione che si è consolidata a partire dal Duemila.
L’OFFERTA - I club europei non cercano più in Brasile solo fantasisti e attaccanti. Eder Militão è l’ultimo nome finito sul block-notes di una big, il Manchester City, che si prepara a vincere il titolo in Premier League, ma che ha speso mezzo miliardo di euro in due anni con Pep Guardiola senza vincere la Champions, il primo desiderio dello sceicco Mansur. Eder Militão gioca nel San Paolo, somiglia a Marquinhos per struttura fisica e caratteristiche: è alto un metro e 86, pesa 79 chili, è nato a Sertãozinho il 18 gennaio del 1998, fa parte della nazionale brasiliana Under 20 guidata da Carlos Amadeu. Stile, rapidità, senso della posizione: Eder Militão è entrato nei piani del Manchester City, che ha offerto venti milioni di sterline per portarlo in Inghilterra a luglio.
LA SCUOLA - Il San Paolo ha cresciuto difensori come Oscar e Ricardo Rocha, Miranda e l’uruguaiano Diego Lugano. Ora il talento da plusvalenza è Eder Militão, vent’anni, destro naturale, maglia numero tredici, espressione del vivaio del San Paolo proprio come l’altro gioiello, Rodrigo Caio, classe 1993, medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2016 a Rio de Janeiro, studiato nei mesi scorsi dalla Roma e dalla Lazio. Eder Militão si muove in una lina a quattro accanto a Rodrigo Caio: ventidue presenze e due gol (al Vitoria e al Coritiba) nello scorso campionato.
GLI ALLENATORI - Ha un contratto fino all’11 gennaio del 2019 e ha debuttato nel “Brasileirão” il 14 maggio del 2017 contro il Cruzeiro (0-1): è stato lanciato dall’ex portiere Rodrigo Ceni e più avanti ha conservato il posto da titolare con Dorival Junior, sostituito alla metà di marzo dal tecnico uruguaiano Diego Aguirre. Eder Militão è stato scoperto dal San Paolo quando aveva quattordici anni e si è imposto nel “Centro de Formação de Atletas Laudo Natel”, 220.000 metri quadrati, inaugurato nel 2005 dal presidente Marcelo Portugal Gouvea a Cotia, una località a trenta chilometri dallo stadio “Morumbi”.