Junior Brandão, un brasiliano alla conquista della Bulgaria

E' un centravanti, ha 22 anni, è l'ultimo acquisto del Ludogorets, che insegue l'ottavo titolo consecutivo. Arriva dall'Atletico Goianiense, ha segnato 9 gol nella serie B brasiliana, è costato un milione e mezzo di euro ed è stato scelto dal nuovo allenatore Paulo Autuori (due Coppe Libertadores e un Mondiale per club vinti con il Cruzeiro e il San Paolo).
Junior Brandão, un brasiliano alla conquista della Bulgaria
Stefano Chioffi
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ROMA - Non c’erano neppure i soldi per pagare le bollette della luce. Dal rischio della bancarotta, dai libri contabili che stavano finendo in un’aula del tribunale, ai sette titoli consecutivi in campionato: il Ludogorets, orgoglio di Razgrad, quasi 35.000 abitanti e 400 chilometri di distanza da Sofia, è diventato il padrone del calcio bulgaro. Zero concorrenza, una strada senza ostacoli, una scalata da collezione. Merito di Kiril Domuschiev, 49 anni, un master in gestione industriale, un patrimonio di 500 milioni di euro, partendo dai calzaturifici, prima di farsi largo nel settore farmaceutico, nei trasporti marittimi (ha privatizzato il 70% della flotta mercantile) e nel mondo immobiliare. Nel 2010 ha deciso di entrare nel calcio, con un assegno da 25.000 euro si è comprato il Ludogorets e si è impegnato a coprire subito debiti e pendenze, trasformando in pochi mesi il club di Razgrad nella Juve della Bulgaria. 

IL SALTO - Sette “scudetti” di fila con quattro allenatori (Ivaylo Petev, Stoycho Stoev, Georgi Dermendzhiev, Dimitar Dimitrov), due Coppe e tre Supercoppe di Bulgaria, 450 punti solo nella regular-season escludendo i play-off, il palcoscenico della Champions League, qualche buon giocatore scoperto (come l’ala brasiliana Jonathan Cafú, ceduto più avanti per sette milioni e mezzo al Bordeaux e passato nel frattempo alla Stella Rossa) e adesso un nuovo allenatore, Paulo Autuori, classe 1956, nato a Rio de Janeiro, un biglietto da visita con due Coppe Libertadores e un Mondiale per club quando guidava il Cruzeiro e il San Paolo. 

IL BLITZ - Un Ludogorets sudamericano per continuare a dirigere l’orchestra in Bulgaria e provare a farsi conoscere sempre di più anche all’estero. Scoprire talenti senza bruciare capitali: ecco l’altra missione della società di Domuschiev, che in estate ha ingaggiato un centravanti dalla serie B brasiliana. La scommessa è Junior Brandão, maglia numero nove, ventidue anni, nove gol nell’Atletico Goianiense con il tecnico Claudio Tencati prima di salire sull’aereo per la Bulgaria: un metro e 87, muscoli, potenza, velocità, qualche perla di destro e in acrobazia, ma anche sponde, generosità, pressing sui difensori e sul regista. Autuori lo ha segnalato ai dirigenti del Ludogorets, lo aveva studiato nell’Atletico Goianiense, con il suo aiuto vuole consegnare a Domuschiev l’ottava magia della sua gestione. Junior Brandão è nato a Ibiuna il 7 gennaio del 1996 e ha cominciato a giocare nel settore giovanile dell’ Esporte Clube Primavera, a San Paolo: una carriera costruita poi nell’Iporá Esporte Clube e nell’Atletico Goianiense, che lo ha ceduto al Ludogorets il 23 agosto per un milione e mezzo di euro, garantendosi una piccola percentuale sulla futura vendita dell’attaccante. Junior Brandão ha firmato un contratto fino al 2023.


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