Antonio Silva, il Benfica lo blinda con una clausola da 100 milioni

Difensore centrale, nazionale portoghese under 21, è stato promosso titolare dal tecnico tedesco Roger Schmidt. Il presidente Rui Costa gli ha fatto firmare un contratto fino al 2027
Antonio Silva, il Benfica lo blinda con una clausola da 100 milioni© LAPRESSE
Stefano Chioffi
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Il Benfica è stato trasformato da Roger Schmidt, il secondo allenatore tedesco a lavorare nel club di Lisbona dopo Jupp Heynckes: il suo arrivo è un’intuizione del presidente Rui Costa. E la scelta si è rivelata il migliore buongiorno che potessero ricevere i tifosi dopo un anno complicato, tra contestazioni e polemiche. Il Benfica non vince il titolo del 2019, ma ha cominciato la nuova stagione sul velluto, da protagonista: primo posto in campionato (21 punti, sette vittorie di fila) e splendida partenza in Champions (due successi, uno dei quali in casa della Juve, certificando la crisi della squadra di Allegri).

LE STRATEGIE - Mercato intelligente, in linea con una politica gestionale che non ammette sprechi. Il mediano argentino Enzo Fernandez e il brasiliano David Neres, ala destra, ex Ajax e Shakhtar, si sono rivelati subito due acquisti in grado di incidere, così come il centrocampista norvegese Aursnes, salito alla ribalta nel Feyenoord, sconfitto dalla Roma nella finale di Conference. Innesti perfetti per una squadra trascinata dal centravanti Gonçalo Ramos, ventuno anni, un metro e 85, quattro gol in Primeira Liga, destinato a garantire presto un’altra plusvalenza d’oro per il Benfica.

LA SORPRESA - Ma in questo gruppo rinnovato negli schemi e nella mentalità, con un 4-2-3-1 che piace e diverte, si sta facendo conoscere anche un difensore centrale di grandi prospettive: si chiama Antonio Silva, ha diciotto anni, è nato il 31 ottobre del 2003 a Viseu e Schmidt non ha esitato a promuoverlo titolare. All’estero, a differenza da quanto avviene in Italia, l’età non rappresenta mai un freno per gli allenatori. Un metro e 87, destro naturale, Antonio Silva è gestito dal manager Jorge Mendes, convinto di aver trovato un altro Rubén Dias, cresciuto anche lui nel vivaio del Benfica. Gli infortuni di Morato e Lucas Verissimo gli hanno aperto la strada. Quattro presenze in campionato e due in Champions. Forte di testa, svelto nell’anticipo, già strutturato a livello muscolare. Lo sta seguendo il Manchester United. Ha cominciato la carriera nel Viseu, nel Penalva do Castelo e nel Repesenses, prima di entrare nell’accademia del Benfica. È uno dei gioielli della nazionale portoghese Under 21, guidata da Rui Jorge. Ha un contratto fino al 2027 che prevede una clausola da cento milioni.


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