La Fratellanza: Jamie Lannister finisce in carcere

Nikolaj Coster-Waldau, volto noto della celebre serie tv Game of Thrones, è il protagonista di un prison movie che ha il merito di non percorrere i classici percorsi del genere
La Fratellanza: Jamie Lannister finisce in carcere
2 min

ROMA - Un tatuatissimo Jamie Lannister finisce in galera. Ok, abbiamo un po' estremizzato e, soprattutto, Game of Thrones c'entra zero. Però un qualcosa della serie tv più vista del momento c'è anche in questo "La Fratellanza". Non siamo parlando solo di Nikolaj Coster-Waldau - il protagonista del film diretto da Ric Roman Waugh che sarà nei cinema italiani dal prossimo 7 settembre prodotto dalla Notorius Pictures - ma anche della violenza che trasuda da questo thriller di protesta che affronta da vicino la vita nelle carceri negli Stati Uniti, il Paese che incarcera il più alto numero di persone pro capite al mondo.

La storia è quella di Jacob, un broker di successo a Wall Street, che improvvisamente perde tutto, dalla famiglia al suo lavoro, dagli agi di una vita ricca agli svaghi con i suoi amici. Basta un errore a compromettere tutto. Tutta colpa di quel bicchiere in più che Jacob ingurgita senza pensare alle conseguenze: un attimo di distrazione alla guida e la morte del suo migliore amico nell'incidente che ne deriva. Tormentato dai sensi di colpa, Jacob accetta la sentenza di omicidio colposo, ed eccolo lì, proiettato in un istante in un incubo chiamato carcere di massima sicurezza, accanto a pregiudicati condannati per reati molto gravi. La sua vita cambia drasticamente sia mentalmente che fisicamente. La Fratellanza è un prison movie che proietta un uomo della finanza negli inferi con tutto quello che ne deriva. Il film non brillerà per originalità ma si lascia guardare e va dato merito al regista di non ripercorrere i canonici percorsi di questi film: caduta, espiazione e riscatto.


© RIPRODUZIONE RISERVATA