Free Fire, recensione: Brie Larson torna al cinema

Ritorna al cinema il Premio Oscar Brie Larson in Free Fire, il film diretto da Ben Wheatley e prodotto da Martin Scorsese.
Free Fire, recensione: Brie Larson torna al cinema
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Ritorna al cinema il Premio Oscar Brie Larson in Free Fire, il film diretto da Ben Wheatley e prodotto da Martin Scorsese. Nel cast anche Cillian Murphy e Jack Reynor.

Ambientato nella Boston del 1978, nel film in un deposito abbandonato, Justine ha organizzato un incontro tra due irlandesi e una gang guidata da Hammer e Evans per la vendita di un carico di armi da fuoco. Ma quando, durante la consegna, vengono sparati dei colpi, comincia un gioco per la sopravvivenza.

Esperimento, più che riuscito, di mescolanza fra generi - c’è il gangster, la comedy, perfino qualche nota squisitamente tarantiniana - il sesto lungometraggio dell’inglese Ben Wheatley (Kill List, High Rise) risveglia in chi guarda il divertimento e la consapevolezza che un certo tipo di cinema “sperimentale” è possibile anche fra le righe del racconto classico, in una struttura semplice che non esclude grandi personaggi e risvolti morali interessanti.

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