Coco, la recensione del nuovo film Pixar

Arriverà al cinema il 28 Dicembre prossimo il nuovo film dello studio d'animazione che si preannuncia già un grande successo.
Coco, la recensione del nuovo film Pixar
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Già osannato come l'ennesimo capolavoro della Pixar, arriva il 28 Dicembre al cinema Coco, la nuova storia a cartoni animati (in computer grafica) che lo studio realizza come regalo di Natale per i suoi appassionati.

Per la prima volta nella storia dello Studio, l'avventura ci porta in America Latina, durante uno dei più caratteristici eventi di quella cultura, Il Giorno dei Morti, e segue il viaggio di Miguel, un bambino di 12 anni nato in una storica famiglia di calzolai, attività iniziata dalla tris-nonna Mama Imelda dopo essere stata abbandonata dal marito, lasciandola a casa da sola con la figlia Coco per andare ad inseguire il suo sogno della musica in giro per il mondo. Da quel giorno così, Imelda decide di vietare qualsiasi forma di musica nella sua famiglia… Finché non arriva Miguel.

Ispirato da Ernesto de la Cruz, un famosissimo cantante purtroppo scomparso, il bambino impara a suonare la chitarra guardando le sue vecchie esibizione e cercando di emularlo in ogni sua mossa, finché un giorno, rompendo per caso la cornice della foto della tris-nonna, non scopre che il marito che l’ha lasciata, porta in mano proprio la famosa chitarra del cantante. Ma quando la famiglia scopre di questa sua passione segreta, gli distruggono la chitarra e così non gli permettono di partecipare ad un concorso per nuovi talenti indetto per l’importantissima festa del Dias De Los Muertos.

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Diretto da Adrian Molina e Lee Unkrich, il film vede tra le voci italiane anche quelle di Mara Maionchi e Valentina Lodovini.


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