Loro 2, la recensione del film di Paolo Sorrentino

Al cinema dal 10 maggio, il film completa la parabola biografica di Silvio Berlusconi raccontata sul grande schermo da Sorrentino.
Loro 2, la recensione del film di Paolo Sorrentino
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Esce oggi 10 maggio in sala Loro 2, la seconda parte del film biografico diretto da Paolo Sorrentino e interpretato da Toni Servillo che si cala nei panni di Silvio Berlusconi.

Sorrentino si sforza di guardare alla storia dell’uomo Silvio, approcciandosi alla figura nota di politico e imprenditore da un’angolazione inedita, e prova così a mostrarci il suo vissuto personale, la paura della vecchiaia e della fine della sua carriera di “venditore”. Ma il film fa di più, raccontando non solo la paura privata ma anche quella universale. In questo modo, il regista trova l’anello di connessione tra il protagonista e lo spettatore: la paura della morte. L’ansia di eterna giovinezza viene raccontata con tenerezza e comprensione, un approccio rischioso soprattutto se si pensa alla quantità di detrattori del politico Berlusconi. Sorrentino si allontana dalla facile satira, dall’elogio sperticato e dalla critica feroce e offre un ritratto inedito e un tentativo di entrare nell’intimità della persona.

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