The Jackal parlano del loro lavoro all'Ischia Film Festival 2018

Ciro Priello, Fabio Balsamo e Francesco Ebbasta sono stati intervistati da Cinefilos.it in occasione della manifestazione isolana.
The Jackal parlano del loro lavoro all'Ischia Film Festival 2018
7 min

Uno degli eventi di maggior successo di pubblico dell'Ischia Film Festival 2018 ha visto protagonista The Jackal, il gruppo napoletano di comici che da diversi anni, ormai, incantano web e social con i loro lavori, sempre sul confine tra l'esilarante e il surreale. Una comicità così genuina che, nonostante il forte legame con la terra di Napoli, ha permesso ai ragazzi con sede a Santa Lucia di godere di grande successo su tutto il territorio nazionale.

Napoli sta vivendo un momento cinematografico molto importante, molte produzioni scelgono la città, è un ciclo che torna oppure questo magic moment nasconde qualcosa?

Fabio Balsamo: “Napoli ha tante risorse e tante fonti di ispirazione, e questa ricchezza spinge verso la saturazione. Per esempio, noi abbiamo avuto grandissimi esponenti nel cinema che erano napoletani. Poi ci siamo seduti sugli allori di questa ricchezza artistica, e adesso credo che i giovani abbiano capito che bisogna tornare a far leva su questo potere artistico e sulla voglia di riscatto che è tipica del popolo napoletano. Oltre alle location e agli spunti culturali che sa offrire la città, credo che la nostra leva più grande sia proprio la voglia di riscatto. Ogni civiltà ha il proprio ciclo e noi, dopo Eduardo, Troisi, Totò, ci siamo adagiati su questa immensa ricchezza. Adesso siamo ritornati ad avere quella fame che ci contraddistingueva.”

La stagione cinematografica italiana ci ha regalato il film d’autore, d’animazione, musicale e di fantascienza, il vostro, tutti ambientati a Napoli. Vi siete guardati intorno o è stato un caso rientrare in questa varietà di generi?

Ciro Priello:Ci ha sempre appassionato l’idea di poter fare un film di genere. Siamo cresciuti con i blockbuster italiani come Independence Day o Armageddon e ci portavamo sempre dentro l’idea di voler fare qualcosa del genere. E anche inserirci produttivamente in un filone che non esisteva più, un filone di genere che si distaccasse dalle semplici commedie o film drammatici che si producono in grande quantità da noi. Inserirci in una linea produttiva che potesse essere una via di mezzo tra questi due filoni principali.

Avete raccontato un film ambientandolo a Napoli, con personaggi napoletani, ma avete affrontato il problema del precariato che è in realtà comune a tutto il territorio italiano. Come mai avete scelto di fuggire non solo dal genere classico (la commedia, nel vostro caso) ma anche da quella che poteva essere una storia più semplice per un esordio?

FE: “Per il tipo di lavoro che facciamo, siamo stati molti anni a contatto con il precariato, circondandoci di persone che lavorano nel videomaking, un settore che in Italia ha un po’ di difficoltà a trovare una stabilità. Si è sollevato quindi un tema a noi molto caro: parti per cercare di inseguire i tuoi sogni, o resti e provi tra mille difficoltà a farlo a casa? Il film risponde a questo: i protagonisti adottano una risposta che è una via di mezzo, un’idea che abbiamo scelto anche noi per The Jackal, ovvero restare e cercare di coniugare il rispetto per le origini con il sogno di fare ciò che amiamo. Il nostro primo film, da napoletani, è stato un film di fantascienza perché abbiamo rispettato la nostra origine, ma abbiamo colto anche l’entusiasmo e la voglia di cambiarle. Partendo dall’idea del precariato, il film voleva poi essere anche una riflessione sulle origini e in particolare su questa città che non ti lascia andare, che ti abbraccia. Una volta che sei nato qui sembra quasi che sei condizionato a raccontare sempre Napoli nello stesso modo; noi invece siamo nati qui e qui vogliamo rimanere perché ci piace moltissimo la nostra città, però vogliamo raccontare gli alieni (sorride,ndr).”

Da un’eccellenza del web, come vi siete approcciati a un mondo completamente diverso che è quello del cinema?

FE: “Da un punto di vista produttivo investiamo lo stesso impegno sia per il web e che per il cinema. Ci sono stati dei lavori fatti per il web che ci hanno impegnato con grossi set, anche se magari non per due mesi. Quello che invece abbiamo fatto di diverso è stato affidarci a qualcuno che ci affiancasse nella scrittura, che potesse aiutarci nell’organizzazione. In questo caso Cattleya. Abbiamo fatto una co-produzione che potesse compensare alle nostre mancanze, ci siamo circondati di persone che sanno fare meglio di noi quello che volevamo fare. Non sapevamo come fare un film, ma avevamo tanta voglia di farlo, e quindi abbiamo cercato qualcuno che potesse aiutarci a strutturarlo e a guidarci in quelle cose in cui non avevamo esperienza. Per il resto abbiamo continuato a lavorare come facciamo per le produzioni web.”

All’impegno nella produzione, web e non, si associa anche quello umanitario, visto che questo è il terzo anno che The Jackal lavora con Actionaid, e Ciro Priello racconta così questa esperienza: “Questo è il terzo anno che The Jackal realizzerà un video per Actionaid, l’anno scorso siamo stati in Mozambico, e quest’anno saremo in Ruanda per girare un video che uscirà sempre nel periodo di Natale. Sono molto contento per questa esperienza.”

“Qualunque sia il progetto a cui diciamo sì, che sia un nuovo video o una produzione sponsorizzata, ci deve convincere prima di tutto l’idea - spiega Francesco - Ormai siamo un gruppo di 17 persone e lavoriamo da 15 anni insieme. Abbiamo mantenuto questa doppia anima, da una parte quella creativa e dall’altra quella organizzativa, da ufficio. Vogliamo valorizzare il contenuto prima di tutto.”

Nel futuro di The Jackal resta fortissima l’esigenza di continuare a raccontare per il web e di approfondire l’esperienza con il grande schermo, ma nel periodo di maggiore splendore della serialità televisiva, che sia per i canali tradizionali o per le piattaforme web, anche il gruppo partenopeo si sta affacciando alla possibilità (più che concreta) di dedicarsi alla realizzazione di un prodotto tv.

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