Dampyr: grande successo su Netflix USA, parlano gli autori

Il film, rilasciato sulla versione americana della piattaforma della N rossa nel fine settimana del Ringraziamento, ha raggiunto la top 10, posizionandosi al terzo posto per tre giorni. Ecco cosa hanno detto gli autori del film.
Dampyr: grande successo su Netflix USA, parlano gli autori
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Nonostante la distribuzione italiana non gli abbia garantito un buon successo nei cinema italiani, a un anno dall'uscita in sala, Dampyr, il film di Riccardo Chemello, primo film del Bonelli Cinematic Universe, sta spopolando negli Stati Uniti. Distribuito su Netflix USA nel fine settimana del Ringraziamento, il film ha scalato la classifica fino a posizionarsi, tra lunedì 27 e mercoledì 29 novembre, al terzo posto della Top 10 dei film più visti della piattaforma, superando titoli come Spider-Man Accross the Spider-Verse e The Killer di David Fincher. Un successo insperato che sta cominciando a far riparlare del film e che potrebbe incoraggiare i produttori a guardare con rinnovato interesse a un secondo capitolo. 

In alcune dichiarazioni rilasciate in esclusiva a Cinefilos.it, gli autori del film hanno commentato con entusiasmo ma anche sorpresa l'incredibile risultato. Andrea Sgaravatti, di Brandon Box, co-produttore del film, ha dichiarato entusiasta: "Facciamo ancora fatica a riprenderci, dopo quest'anno passato in attesa. Vedere come sta reagendo il pubblico statunitense è uno shock, positivo certo, ma che comunque ci lascia senza parole."

Ma cosa significa questo successo per il Bonelli Cinematic Universe? Ne parla Michele Masiero, Direttore editoriale di Sergio Bonelli Editore: "Resta da vedere. Noi abbiamo continuato e continuiamo a lavorare ai progetti che abbiamo. Avremmo voluto che alcuni di essi vedessero la luce prima, ma sono progetti in movimento, ci lavoriamo costantemente e arriveranno presto. Tra questi c'è ovviamente la famosa serie di Dylan Dog (a cui Bonelli sta lavorando con la Atomic Monster James Wan, ndr), le serie animate che stiamo già realizzando (Dragonero stagione due e Martin Mystère, ndr) e altri progetti a cui stiamo lavorando sotto traccia. Sul fronte Dampyr, questo risultato ci rincuora, perché quel film era un progetto nato con ambizioni di proseguire il lavoro, e questo successo Oltreoceano è sicuramente una spinta che ci conferma che la strada che avevamo intrapreso è quella giusta."

Una strada che era partita dal 2018, quando il film venne annunciato al Lucca Comics and Games, e la cui esperienza è ancora vivida nella mente di chi ha lavorato al film, come gli sceneggiatori Giovanni Masi, Alberto Ostini e Mauro Uzzeo, che hanno ricordato quanto calore, professionismo e dedizione ci fosse sul set di Dampyr, quella stessa atmosfera di comunione e complicità che tutta la squadra sta rivivendo "proprio in questi giorni, perché l’incredibile successo internazionale che sta avendo il film, raggiungendo il podio dei film più visti di Netflix USA, sta spingendo gli attori a pubblicare sui loro social le immagini girate nel backstage in quei giorni. ?Ed è ogni volta come tornare lì, senza la nostalgia di chi si volta indietro, ma con lo sguardo proiettato in avanti verso tutto quello che ancora possiamo fare insieme."

Quando invece chiediamo a Chemello della possibilità di un Dampyr 2, ora che il primo film sta avendo questo riscontro internazionale (è pronto a esordire sui mercati di tutto il mondo e all'inizio del 2024 arriverà in Giappone, ndr), Chemello il regista ci dice: "Dal mio punto di vista, una delle cose più importanti, è portare avanti il progetto Bonelli. Questo film era un pioniere, non poteva piacere certo a tutti, ma ha un grande valore e un grande compito all'interno dell'azienda Bonelli, di Eagle Pictues e di Brandon Box. A questo punto, credo che sarebbe un peccato non sfruttare l'esperienza fatta con questo set, con questa produzione. Vorrei continuare a portare avanti questo know-how, voglio fare Dampyr 2, anche per mettere in pratica quello che ci siamo detti e che abbiamo imparato in questi anni. Ma che ci sia io o altri alla regia, l'importante è che questa conoscenza venga messa in pratica e che il progetto Bonelli continui."


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