"Perfetti sconosciuti", segreti e bugie nell'era degli smartphone

In uscita il nuovo film di Paolo Genovese, interviste al regista e al cast
Valerio Minutiello
3 min

ROMA - Andate a vederlo, ma prima cancellate la cronologia e tutte le cose scottanti sul vostro telefonino. Il film di Paolo Genovese, Perfetti sconosciuti, fa ridere ma anche riflettere. Conosciamo davvero a fondo le persone che ci stanno accanto? Magari potremmo scoprire molte cose mettendo il naso nei loro smartphone. Cosa succederebbe se a una cena sette amici, tra cui tre affiatate coppie, mettessero i loro cellulari sul tavolo disposti a condividere con tutti gli altri sms, what's up e telefonate? È quello che racconta il film, in sala dall'11 febbraio con Medusa in oltre 500 copie.



CAST STELLARE - Il cast è davvero stellare: Kasia Smutniak, Marco Giallini, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta e Giuseppe Battiston. Sette fenomeni, non c'è che dire: ma perché Paolo Genovese, di fede laziale, ha scelto tre grandi attori romanisti? «Perché in questo momento loro mi stanno dando le maggiori soddisfazioni», scherza il regista. «Potrei dire altrettanto di loro», risponde Giallini. La bellissima Kasia Smutniak racconta delle tante serate passate sul set in cui il lavoro è stato interrotto per guardare le partite: «Noi donne, che siamo più intelligenti, parlavamo di politica».



IL FILM - Meglio lasciare da parte il calcio e parlare del film: «L'idea era quella di raccontare quella vita segreta che non possiamo confessare - dice Genovese - Nella prima stesura della sceneggiatura pensavamo che l'idea dei cellulari sul tavolo dovesse essere solo una scena, ma poi più andavamo avanti più capivamo che funzionava. Il fatto è che siamo tutti frangibili, il cellulare diventa la nostra vita segreta. Dentro non ci sono solo amanti e tradimenti, ma tutto ciò che non vogliamo far sapere».


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