Street Fighter, torneo interrotto dagli ambientalisti

Al torneo di Parigi i rappresentanti di Just Stop Oil sono saliti sul palco fermando il match in corso
Street Fighter, torneo interrotto dagli ambientalisti
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Strade bloccate, opere d’arte imbrattate (per fortuna solo la loro bacheca), incatenamenti durante le trasmissioni televisive: adesso gli ambientalisti hanno iniziato a colpire anche gli eventi esports. È successo a Parigi dove un torneo di Street Fighter 6, il nuovo capitolo di Capcom, è stato interrotto da alcuni rappresentanti del movimento Just Stop Oil, un gruppo di “resistenza civile non-violenta”, come si descrivono, che protesta contro l’utilizzo del petrolio del Regno Unito, auspicando un abbandono totale dell’oro nero.

Il momento clou

Dal 3 al 5 dicembre a Parigi, in occasione della Paris Games Week, si è disputata una tappa del Capcom Pro Tour, il principale circuito competitivo di Street Fighter che ha visto sfidarsi i migliori giocatori al mondo. Domenica a ritrovarsi in finale sono stati il dominicano Saul Leonardo "MenaRD" Mena, storico due volte vincitore della Capcom Cup, e Wong "Chris Wong" Yuk-cheung di Hong Kong, già finalista, perdente, a ottobre nel torneo di Singapore. Una finale che prima di concludersi ha avuto un’interruzione inattesa.

Just stop esports

Durante la Grand Final del torneo tra MenaRD e Chris Wong, praticamente alle fasi iniziali, un gruppo di persone sono improvvisamente salite sul palco mentre andava in onda la diretta streaming. Dalle inquadrature sui giocatori, inizialmente concentrati sui propri schermi per cogliere ogni singolo frame di movimento del proprio personaggio e di quello avversario, si intuisce che delle persone iniziano a spalmare qualcosa sopra i monitor dei due finalisti. I giocatori hanno subito messo in pausa la partita alzandosi e lasciando il palco, mentre il pubblico e i telecronisti erano in totale confusione.

E la sicurezza?

Lo stesso commentatore “Jammerz” ha chiesto in diretta cosa stesse accadendo, evidentemente sorpreso lui per primo di assistere a una scena difficilmente comprensibile dalla distanza. Così come è incomprensibile l’arrivo enormemente in ritardo degli addetti alla sicurezza che, come è possibile vedere nei video pubblicati sui social, sono arrivati diversi secondi dopo che il danno era già stato compiuto. E non è nemmeno la prima volta per gli esports: già lo scorso ottobre durante un torneo di Tekken 7 altri rappresentanti della stessa associazione avevano compiuto lo stesso identico gesto.

La cronaca del match

Allontanati gli attivisti e sostituiti i monitor, il torneo è potuto riprendere senza conseguenze per nessuna persona fisica. A vincere è stato Chris Wong che in qualche modo inguaia MenaRD: il campione del mondo in carica sarà infatti costretto a qualificarsi al mondiale 2023 o attraverso rimanenti appuntamenti online della stagione competitiva o tramite il Last-Chance Qualifier di febbraio. Che però rimane sempre un terno al lotto.


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