Si ritira Jaime Alguersuari, masticato e sputato dalla F.1

Era tra i piloti più giovani e promettenti, fu licenziato dalla Toro Rosso per non aver dato strada a Vettel. «Ho perso l’amore per le corse, farò il dj»
Si ritira Jaime Alguersuari, masticato e sputato dalla F.1
Fulvio Solms
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Jaime Alguersuari ha annunciato il ritiro dall’automobilismo da corsa, e questa può sembrare una notizia poco interessante. Lo spagnolo infatti, 25 anni, non è andato al di là di tre stagioni in Formula 1 con la Toro Rosso, dal 2009 al 2011, periodo in cui, peraltro, non ha ottenuto risultati brillanti se non i buoni piazzamenti della sua ultima stagione. L’anno scorso è stato anche protagonista in Formula E - il Mondiale delle monoposto elettriche - fino allo stop dei medici dopo il GP Russia per uno svenimento, le cui cause non sono state mai pubblicamente chiarite.



Alguersuari è stato un pilota atipico: estremamente promettente, è stato masticato e sputato dalla Formula 1 in breve tempo. In particolare stupì come, allevato nella filiera della Red Bull, fu rapidamente accantonato per fare spazio a un altro astro nascente: Daniel Ricciardo. Eppure era stato il più giovane pilota a correre in Formula 1 - a 19 anni e 125 giorni, due mesi in meno rispetto al primato di Mike Thackwell del 1980 -, primato oggi saldamente nelle mani di Max Verstappen che ha debuttato in Formula 1 minorenne.

Alguersuari ha pagato anche il suo non essere politico: nel 2011 fu duramente redarguito da Helmut Marko, capo delle attività Red Bull, nel GP di Corea per non essersi fatto da parte nelle prove libere del sabato mentre sopraggiungeva la Red Bull di Sebastian Vettel, già campione del mondo e stella del gruppo austriaco. Vettel, in quell’occasione, dopo aver penato per qualche curva lo superò con il pugno alzato. «Non mi piace, non lo accetto, ti vedo fuori» disse Marko in faccia ad Alguersuari alla presenza di Franz Tost capo della Toro Rosso. A fine anno poi furono licenziati entrambi i piloti - lo spagnolo a Sebastien Buemi - per fare spazio a Ricciardo e Jean Eric Vergne, anche lui successivamente masticato e sputato in breve tempo.

«Ho perso l’amore per la fidanzata che mi ha accompagnato tutta la vita: l’automobile - ha detto lo spagnolo annunciando il suo ritiro dall’attività - Mi piace pensare di alzarmi la mattina e voler fare qualcosa che amo, ma questo amore non sono più le corse. Non appartengo più al mondo dei motori ma questa non è una fine, semmai un nuovo inizio. In questo momento non sento il giusto amore per le corse, così ho deciso di smettere. Quello che mi è accaduto in Formula 1 mi ha profondamente segnato. Mi dedicherò ad altre mie passioni, a partire dalla musica: ho intenzione di fare il dj».




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