F1, Maldonado: «Il mio addio un fulmine a ciel sereno»

Il pilota venezuelano, che ha risolto il contratto con la Renault a pochi giorni dalla presentazione del team, svela come sia avvenuto tutto nel giro di poche ore
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ROMA - Lasciare la Renault è stato «come un fulmine a ciel sereno». Così Pastor Maldonado commenta il suo addio alla scuderia francese, arrivato pochi giorni prima della presentazione ufficiale per motivi economici. Maldonado, infatti, è stato "abbandonato" dalla PDVSA, la compagnia petrolifera statale del Venezuela, non più in grado di pagare la sponsorizzazione per il suo sedile e dunque ha dovuto risolvere il contratto, nonostante inizialmente fosse stato confermato per il 2016.

NESSUN RANCORE «La situazione è cambiata drasticamente nel giro di pochissime ore, durante le quali mi sono trovato all'improvviso senza uno sponsor, e da questo è poi dipeso tutto il resto» ha spiegato Maldonado che non ha però nessun rancore verso la Renault, che al suo posto ha poi preso Kevin Magnussen. «Non sono arrabbiato, ma di sicuro non sono felice per come sono andate le cose» ha aggiunto. Subito dopo l'addio alla Renault, si era anche diffusa la voce che Maldonado sarebbe potuto rimanere in Formula 1, passando alla Manor, ancora in cerca di un secondo pilota. Il suo manager ha smentito tutto e ora il  venezuelano attende un'altra occasione per scendere in pista: «Adesso sto pensando a un altro modo per tornare a correre in futuro».


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