Hamilton, 50esima pole, l’Australia non è Hollywood

Il campione Mercedes centra un tempo da record in qualifica, spazzando via le critiche sulla sua vita privata da "rockstar": seconda fila Ferrari. Vettel: “Le nuove qualifiche sono uno schifo”.
Gp Australia, Hamilton davanti a tutti
Francesco Colla
6 min

La pioggia smette di cadere ad Albert Park e Lewis Hamilton zittisce tutti i suoi detrattori centrando la cinquantesima pole in carriera con un tempo da record, 1:23.837, lasciandosi alle spalle il compagno di squadra Rosberg che rimedia all’erroraccio di ieri e le Ferrari di Vettel e Raikkonen, entrambi autori di un solo ingresso nelle Q3. 

QUI NON E' HOLLYWOOD - Il campione del mondo in carica, criticato da moti nei mesi scorsi per il suo stile di vita hollywoodiano, così come alla vigilia del GP per aver pubblicato l’ennesimo video selfie mentre guidava una Harley in Nuova Zelanda (lui ambasciatore per la sicurezza FIA). Ultima prodezza “social” di un pilota da molti (erroneamente a nostro parere) visto come l’erede di James Hunt che ha trascorso i primi minuti della conferenza stampa di giovedì giocando col suo smartphone e facendo accigliare buona parte dei giornalisti presenti. 

F1 Australia, la cronaca delle qualifiche

GUIDA SEXY - Cambiano le qualifiche ma il risultato non cambia. O quasi. Nel casino del nuovo format a eliminazione (come lo ha definito gran parte dei piloti), Hamilton replica il risultato della scorsa stagione conquistando nuovamente la pole in Australia grazie a un giro veramente “sexy” (ipse dixit). Ma confrontando i tempi la differenza è abissale. Nel 2015 il tre volte campione aveva chiuso a 1:26.327: oggi ha abbassato il tempo di due secondi e mezzo. Ma non è certo stato l’unico a migliorare: il compagno di squadra Rosberg è passato da 1:26.921 a 1:24.197.

La griglia di partenza del GP d'Australia

FERRARI RISPARMIA - Vettel, lo scorso anno quarto in griglia al suo esordio con Ferrari, oggi ha chiuso a 1:24.675, precedendo il compagno Raikkonen che completa la seconda fila. Il gap tra Mercedes e Ferrari non deve portare a conclusioni affrettate: le rosse in Q3 hanno fatto un solo ingresso in pista con Kimi e Seb che hanno abbandonato l’abitacolo delle SF16-H a cinque minuti dal termine della sessione per risparmiare le gomme in vista della gara, come confermato dallo stesso finlandese. E’ proprio Iceman il primo a parlare dopo il tradizionale giro d’onore del poleman: “Le Mercedes erano molto veloci, ho faticato a mandare le gomme in temperatura, il quarto posto non è male non sono troppo deluso. Ho buone probabilità di recuperare posizioni domani, oggi abbiamo deciso di risparmiare le gomme”

DELUSIONE VETTEL - Lo stesso Hamilton è convinto che domani le Rosse saranno più vicine e Vettel è arrivato in Australia per provare a vincere, anche se non nasconde un po’ di delusione: “Mi aspettavo di essere più vicino. Mercedes ha il potenziale di dare più potenza durante le qualifiche, penso di aver girato molto bene, il ritmo penso sia stato molto migliore nelle Q2, abbiamo sofferto un po’ all’inizio ma penso che domani potremo fare di meglio. Rispetto alla situazione di alcune settimane fa abbiamo fatto grandi progressi”.

SCHIFO DI QUALIFICHE - Su un punto tutti i big sono d’accordo: le nuove qualifiche non convincono. Per usare un eufemismo. Vettel ha definito il gioco delle sedie visto oggi con un facilmente intuibile termine scatologico: “Le nuove qualifiche penso siano una m… Questa è la direzione sbagliata da prendere, non siamo all’asilo, non possiamo giocare con le persone che ci guardano: quando saremo in piste corte come Monaco sarà un casino scendere in pista tutti insieme”. 

TORO ROSSO BATTE RED BULL - Mercedes davanti e Ferrari come da previsione, dunque. E dietro? Alle spalle del poker di soliti noti da segnalare la grande prestazione dei piloti Toro Rosso: il giovane Verstappen ha chiuso le Q3 alle spalle di Raikkonen, mentre Sainz partirà 7° precedendo la Red Bull del padrone di casa Ricciardo. E pensare che il team di Faenza monta le power unit Ferrari che proprio Red Bull aveva rifiutato.

VITTIME ECCELLENTI - Tra le vittime eccellenti Alonso e Button: per i due piloti McLaren la musica è finita troppo presto e non sono riusciti ad accedere alla terza sessione. Domani partiranno rispettivamente dalla 12esima e 13 casella dello schieramento. Il commento più calzante sul format “shoot out”? Quello di Hamilton: “Queste qualifiche sono uno spettacolo veramente scarso. Non credo bisogni tornare al format precedente, ma dovremmo prenderci un attimo e trovare qualcosa di nuovo. I fan vogliono vederci fare 12 giri, tanti quanti ne faceva Senna”

 


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