© LaPresseROMA - «Non posso prendermela con la Red Bull, è grazie a loro se oggi sono un pilota forte. In questo momento lo sono di meno, per tutto quello che è successo due mesi fa, ma non è una scusa, è una spiegazione». E’ quanto dice Daniil Kvyat, “degradato” in Toro Rosso e con Verstappen che ha preso il suo posto come compagno di squadra di Ricciardo.
ANCORA PIU’ FORTE - «Alla fine questa situazione potrebbe rendermi ancora più forte, ma oggi sto riflettendo. Non è facile e per un po’ non mi divertirò, quelo che mi serve è tornare ad amare quello che faccio di nuovo - dice ancora il pilota russo - dovrò andare avanti passo dopo passo: non ci sono obiettivi, punti o sfide da vincere con il mio compagno di squadra. Dovrò seguire l’istinto e vedere cosa succede. Arrivati a questo livello un giorno sei veloce, un altro qualcuno lo è più di te. Non puoi solo chidere qualocsa a te steso, devi essere in grado di farlo guidando. Credo però di essere sulla buona strada, adesso mi sono calmato».