ROMA – In una recente intervista alla Reuters Kevin Magnussen aveva destato scalpore nell'ambiente per una sua frase molto forte: «Morirò in macchina». Il danese a Baku era stato molto aggressivo in un tentativo di sorpasso nei confronti del francese della Toro Rosso Pierre Gasly, che a sua volta, lo aveva definito «Il pilota più pericoloso con il quale abbia corso». Sull'episodio il danese aveva spiegato: «In una situazione come questa, con una squadra di metà classifica, non è garantito il punteggio e a volte non hai nulla da perdere. Potresti ricevere una penalità, perdere il tuo vantaggio, ma alla fine non c’è nulla da perdere se sei 11°. Bisogna provarci, a volte devi essere molto più aggressivo quando combatti».
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— Kevin Magnussen (@KevinMagnussen) 2 maggio 2018
So I feel like this one needs a little clarification: pic.twitter.com/grGW4jbpeX
RETTIFICA Lo stesso Magnussen ha voluto correggere il tiro attraverso il suo profilo Twitter: «Non voglio morire in una macchina da corsa. Stavo esprimendo la mia volontà di dare assolutamente tutto ciò che è in mio potere per raggiungere il successo. Il successo per me ovviamente non è avere incidenti o penalità, ma finire le gare nella posizione più alta possibile».