© Getty ImagesROMA - "Penso che Perez ci porti l’esperienza, ha 10 anni di esperienza. Ha una capacità di gestire le gomme in gara che non è seconda a nessuno. Porta una dinamica diversa nella line-up". Christian Horner, ai microfoni del podcast della Formula 1 "Beyond the Grid", ha parlato di come Sergio Perez sia un valore aggiunto per la Red Bull. Il team manager della scuderia di Milton Keynes ha spiegato la scelta di non puntare nuovamente su un pilota della Academy, così come lo erano stati Gasly e Albon: "Sia Pierre che Alex sono piloti tremendamente dotati, ma il momento non era giusto. In più, l’ambiente pressante che abbiamo e l’aspettative sono state molto difficili per loro".
I motivi della scelta
"È stata una mossa coraggiosa uscire dal programma quest’anno con Sergio, per la prima volta dai tempi di Mark Webber, abbiamo preso un pilota al di fuori dei giovani della Red Bull - ha aggiunto Horner -. Ma dopo quella vittoria in Bahrain dell’anno scorso, sarebbe stato molto difficile per lui non essere in Formula 1. Porta dinamicità nel duello con la Mercedes. Sta cominciando a pagare i dividendi. Lo avete visto nel Gran Premio di Francia e anche in Azerbaigian, dove ha vinto. Lewis probabilmente avrebbe vinto quella gara, se non fosse stato per Sergio".