F1 Ferrari, Arrivabene sugli spalti per protesta

Il team principal della Rossa, sabato a Montmelò si è seduto in tribuna. Una provocazione contro chi vorrebbe ridurre il numero dei pass per i paddock che ogni team può assegnare
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BARCELLONA - Che ci faceva Maurizio Arrivabene sabato sugli spalti del Montmelò? Il team principal della Ferrari, che di norma avrebbe dovuto rimanere nel paddock, ha poi spiegato sul sito delle Rosse perché si trovasse lì. Non per gioco o perché si stesse annoiando: si trattava di una provocazione, contro l'intenzione di restringere il numero di pass per il paddock che ciascun team può rilasciare: «Ho sentito dire che in Australia saranno applicate ulteriori restrizioni sull’accesso al paddock e allora… tanto vale che ci abituiamo ad andare sulle tribune - ha spiegato Arrivabene - Tra l’altro sugli spalti ho trovato gente molto educata e corretta. Gente entusiasta che mi chiedeva di fare delle foto. Spero di incontrare altre persone così».

ESCLUSIVITA' Arrivabene, dunque, ha citato il golf per spiegare ulteriormente il suo punto di vista: «Avere un ambiente ‘esclusivo’ non significa vuotare il paddock - ha detto - Il golf è forse uno degli sport più esclusivi, ma attorno ai giocatori ci sono migliaia di persone. Il mio gesto era solo una provocazione, perché dobbiamo portare la F1 alle persone e non mi piacerebbe vedere il paddock vuoto. Ancora a è stato deciso, ma da quello che so quasi certamente il numero di pass verrà ridotto».


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