Marchisio si confida con Diletta Leotta: "Nascosto tra i tifosi avversari per..."

L'ex calciatore è stato ospite del podcast Mamma Dilettante insieme alla moglie Roberta Sinopoli
Marchisio si confida con Diletta Leotta: "Nascosto tra i tifosi avversari per..."
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Claudio Marchisio e la moglie Roberta Sinopoli ospiti di Mamma Dilettante, il nuovo podcast di Diletta Leotta in cui si affrontano i temi della maternità e della genitorialità. L'ex centrocampista ha parlato del figlio che sta seguendo le sue orme nel mondo del pallone: "Davide, il mio primo figlio, oggi nella fase adolescenziale, è un calciatore promettente come mezza punta. Vive già delle tensioni importanti. Sa di avere gli occhi addosso, sente il peso del cognome. Quando gioca vuole che io ci sia, ma non vuole che mi faccia vedere. A volte per non dare nell’occhio in tribuna...".

Claudio Marchisio e il gesto per il figlio calciatore

"Mi metto in qualche angolo nascosto, oppure mi mischio tra i tifosi della squadra avversaria. Oggi posso dire che sono più felice quando fa gol Davide, rispetto a quando segnavo io. - ha spiegato Claudio Marchisio a Diletta Leotta -Provo un’emozione più forte ed appagante. Leonardo, il mio secondo figlio, invece, è un vero e proprio ultrà della Juve". L'ex calciatore è legato da tempo all'imprenditrice Roberta Sinopoli: la coppia sta per festeggiare il quindicesimo anniversario di matrimonio.

Claudio Marchisio e la gravidanza della moglie

"Durante la gravidanza di Davide ci siamo presi un bello spavento. Il test dell’amniocentesi aveva messo in evidenza il rischio che avesse la sindrome di Down. Il giorno in cui si sono fatti tutti gli accertamenti del caso io mi ero chiuso in bagno. - ha raccontato Claudio Marchisio a Diletta Leotta - Pochi minuti dell’inizio dell’allenamento mi è arrivato il sospirato messaggio con scritto: “Tutto ok, tutto a posto”. Io sono uno che sa gestire la tensione, che tiene tutto dentro, ma quella volta sono corso verso l’infermeria urlando: “Tutto ok, tutto a posto” ai miei compagni di squadra. Alcuni neanche sapevano nulla della vicenda. A soli 23 anni non sarei stato pronto ad affrontare quella delicata situazione".


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