l 19 giugno 2000 è una serata tranquilla ad Eindhoven. Forti delle vittorie contro Turchia e Belgio, l’Italia di Dino Zoff si appresta a scendere in campo nello stadio del PSV con la serenità di chi è già qualificato ai quarti di finale. Ad opporsi agli azzurri c’è la Svezia dell’attaccante Henrik Larsson, capelli rasta e tanta potenza in area di rigore. I gialloblù sono ancora fermi a quota un punto in classifica ma con una vittoria potrebbero ancora coltivare qualche speranza di qualificazione.
TURNOVER. L’Italia scende in campo senza pressioni. Zoff si permette il lusso di far riposare i big e lanciare le seconde linee. In difesa Negro e Ferrara prendono il posto di Nesta e Cannavaro, a centrocampo spazio per Ambrosini, Di Livio e Pessotto, mentre la coppia d’attacco è formata da Del Piero e Montella.
SVEDESI A TESTA BASSA. Gli svedesi hanno certamente qualche stimolo in più, e infatti sono i più pericolosi durante le fasi iniziali del match. Mjallby incorna su un calcio d’angolo, ma, a Toldo ormai battuto, ci pensa Di Livio a compiere un intervento miracoloso di testa e a salvare il risultato. Poco dopo è Ljungberg a creare più di un grattacapo, mandando però il pallone fuori. Si fa vedere anche Toldo, intercettando la conclusione potente di Svensson.
AZZURRI CINICI. Proprio nel momento di maggior sofferenza, ecco il vantaggio azzurro: lo segna Di Biagio, svettando di testa su angolo di Del Piero, spedendo il pallone sul primo palo della porta difesa da Hedman. Gli svedesi tuttavia sono duri a morire, e nella ripresa il copione rimane inalterato. I tentativi di Larsson e di Osmanovski (a quel tempo giocatore del Bari) non vanno a buon fine, ma al 76’ Di Biagio perde un pallone in mezzo e Andersson serve in avanti Larsson, solo davanti a Toldo. Il portiere azzurro è superato con un dribbling e lo svedese del Celtic deposita in rete: 1-1. L’Italia potrebbe anche accontentarsi del pari, ma la nostra è una squadra cinica, che colpisce di nuovo a un paio di minuti dal termine. Del Piero scatta in avanti e si incunea tra due difensori avversari, il tiro all’incrocio dell’attaccante juventino è la magia che regala la terza vittoria consecutiva ai ragazzi di Dino Zoff, il punteggio pieno nel girone e la certezza che questa squadra può puntare al massimo traguardo.
ITALIA 2 (3-5-2): 12 Toldo; 2 Ferrara, 6 Negro, 15 Iuliano (46’ 5 Cannavaro); 11 Pessotto, 7 Di Livio (64’ 18 Fiore), 14 Di Biagio, 16 Ambrosini, 3 Maldini (42’ 13 Nesta); 10 Del Piero, 19 Montella. Allenatore: Dino Zoff. A disp.: 1 Abbiati, 22 Antonioli, 4 Albertini, 8 Conte, 9 Inzaghi, 17 Zambrotta, 20 Totti, 21 Delvecchio.
SVEZIA 1 (4-4-2): 1 Hedman; 14 Mellberg, 3 P. Andersson, 4 Bjorklund, 8 Gustafsson (75’ 19 K. Andersson); 7 Mild, 17 Mjallby (56’ 15 D. Andersson), 9 Ljungberg, 13 Svensson (52’ 11 Alexandersson); 20 Larsson, 18 Osmanovski. Allenatore: Tommy Soderberg. A disp.: 12 Kihlstedt, 22 Asper, 2 Nilsson, 5 Lucic, 6 Sundgren, 10 Pettersson, 16 A. Andersson, 21 Allback.
Marcatori: 39’ Di Biagio (I), 77’ Larsson (S), 88’ Del Piero (I)
19 giugno 2000 – ore 20.45, Eindhoven, PSV Stadion
Arbitro: Vitor Melo Pereira (POR)