Oggi pomeriggio tutti davanti alla televisione per tifare gli azzurri. Italia-Spagna catturerà l’attenzione di un Paese intero con i riflettori che si accenderanno alle 18 a Saint-Denis, lo stadio dell'aprtura di Euro 2016 e che ospiterà la finale, a due passi da Parigi. Ma Parigi non è solo Europeo, Parigi è soprattutto un fiorire di possibilità artistiche e culturali. Dalla Traviata di Verdi all’Opera Bastille, in un allestimento che guarda a Manet e Placido Domingo per due serate nel ruolo di Giorgio Germont, al balletto classico. Dai tradizionali giochi d’acqua nei giardini della reggia di Versailles alla mostra di Henri Rousseau, il surrealista autodidatta detto il Doganiere che influenzerà Seurat, Delaunay, Kandinsky e Picasso (al Musée d’Orsay fino al 17 luglio).
C’è la Festa della musica, che ha salutato l’inizio dell’estate il 21 giugno e coinvolge vie, piazze e locali tra concerti di ogni genere uniti dal tema: “La musique plus forte que…” (la musica più forte di…). A Parigi convivono il festival dedicato a Chopin all’Orangerie du Parc de Bagatelle e la classica contemporanea e sperimentale del festival ManiFeste, le note del Jazz, e il potere dei sintetizzatori a far fiorire l’immaginazione della musica elettronica. Parigi riunisce l’ironia di Paul Klee e la settimaedizione di Monumenta, biennale d’arte contemporanea che quest’anno ha dato carta bianca al dadaista cinese Huang Yong Ping.A due passi dal Musèe des Civilizations, nei sotterranei della città, riprendono vita le antiche cantine del sommelier di re Luigi XV e ricostruiscono in un labirinto sinestetico la French Wine Experience. Cinque stanze per apprezzare il vino con tutti i sensi: la sala delle origini, degli aromi, dei suoni, della vista (e delle etichette), e il laboratorio del gusto.