Il grande ritorno a Roma di Luca Carboni

Stasera l'artista bolognese fa tappa a Villa Ada con il suo nuovo tour e il suo ultimo album "Pop up"
Il grande ritorno a Roma di Luca Carboni

Questa sera alle ore 21.00 ad incantare il pubblico di Villa Ada Roma incontra il mondo sarà Luca Carboni che ritorna sulla scena musicale con un album, il dodicesimo della sua carriera, che attinge alla musica anni Ottanta e che sa coniugare sapientemente con un sound tutto moderno. “Pop up” è scritto a cuore aperto: nessun tabù; riflessioni private e sentimenti non sono mai taciute e non c’è spazio per ipocrisie emotive. L’album, con i suoi undici pezzi, riflette su sentimenti come l’odio, nel tentativo di superarlo o quantomeno tenerlo a bada.

Classe ’62. Non è più un 25enne, ma l’energia, per lo meno quella che traspare dai suoi testi e dalla sua musica, è la stessa se non di più. Ha solo 6 anni quando comincia a studiare pianoforte e 13 quando decide di avvicinarsi alla chitarra, strumento che più di tutti è in grado di convertire in musica i complessi che stanno influenzando la sua passione musicale. Con gli amici di quartiere mette in piedi un complessino dal nome Teobaldi Rock e compone la sua prima canzone “Il fermo”, un testo di protesta in linea col clima di fermento politico e culturale della Bologna degli anni ’70.

È con l’album “Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” (marzo 1984) che debutta come cantautore. L’album vende ben oltre 30 mila copie e il singolo “Ci stiamo sbagliando” supera le 50 mila vendute. Seguono nel 1986 “Forever” che venderà 70 mila copie; “Luca Carboni” del 1987 che vende 700 copie resistendo ininterrottamente per cinque mesi in testa alla classifica, trainato da due grandi inni generazionali come “Silvia lo sai” e “Farfallina; nel 1989 pubblica “Parole silenziose”, un disco intimo e più acustico dei precedenti, i testi sono spartani e dai tratti poetici, come “I ragazzi che si amano” ispirato chiaramente ad una poesia di Prèvert; nel 1992 esce il quinto album “Carboni” che entra in classifica direttamente al numero uno sulla spinta di hit come “Ci vuole un fisico bestiale” e “Mare mare”. L’ascesa del cantautore è inarrestabile! Perfino la critica parlerà di “Fenomeno Carboni”, ma a lui il ruolo della popstar non va a genio e si prenderà due anni di pausa per concepire una nuova opera discografica che si allontani dalla precedente alla ricerca di una facile conferma del successo.

Ad attendere il pubblico, questa sera a Villa Ada, sarà un concerto pensato per fondere assieme passato, presente e futuro, alternando i successi più nuovi ai brani più famosi del cantautore bolognese, che al ruolo di cantante ci ha messo un po’ a riconoscersi, come ha sempre ammesso egli stesso, ma che a nostro avviso invece gli calza a pennello!


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