Il Bilotti omaggia Ettore Scola

Continua fino all'8 gennaio l'esposizione che celebra, a pochi mesi dalla scomparsa, il grande regista
Il Bilotti omaggia Ettore Scola© ANSA

Prodotta da Show Eventi in collaborazione con CityFest – il programma di eventi culturali della Fondazione Cinema per Roma presieduta da Piera Detassis – la mostra Piacere, Ettore Scola racconta la vita professionale e privata del grande cineasta italiano: dall’infanzia a Trevico, paese natìo in provincia di Avellino fino all’ultimo film Che strano chiamarsi Federico (2013), omaggio all’amico e collega Federico Fellini.
A cura di Marco Dionisi e Nevio De Pascalis, con la media partnership del mensile Ciak, la mostra presenta fotografie, disegni, oggetti di scena, carteggi e video che ricostruiscono il percorso artistico e la vicenda umana di Scola, «un professionista eclettico, complesso, acuto e amaro osservatore del costume nazionale» come ricordano i due curatori. Ben dieci le sezioni della mostra allestite all'interno delle sale del Bilotti, suddivise in due parti: una cronologica e una tematica. Saranno proprio i disegni a fare da filo conduttore a tutta la mostra, originali su carta e realizzati dal grande cineasta. Non meno imponente il repertorio fotografico: oltre cento istantanee  personali e inedite dello stesso Scola e oltre quattrocento fotografie dei film come Che ora è (1989) con Marcello Mastroianni e Massimo Troisi, e Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa (1968) con Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier, che è stato il suo primo grande successo.


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