Malformazioni della mano

Un problema affrontabile e guaribile con l'aiuto e l'esperienza del Rome American Hospital
Malformazioni della mano

Le malformazioni congenite che interessano la mano del bambino non hanno trovato e, in alcuni casi, non trovano tutt’oggi risposta certa dal punto di vista scientifico, se non negli ultimi decenni con lo sviluppo di studi di teratologia e di genetica. «Le malformazioni della mano sono di diversa gravità – informa Giorgio Pajardi, direttore dell’UOC di Chirurgia e Riabilitazione della Mano dell’Ospedale San Giuseppe, Università degli Studi di Milano, e consulente a Roma presso il Rome American Hospital –. Dai casi in cui mancano tutte o quasi tutte le dita, a quelli in cui la mano, anche se apparentemente normale, non funziona correttamente, perché le dita sono unite». Oggi è possibile individuare queste malformazioni con le indagini prenatali, fatto che apre un problema etico: è comprensibile optare per l’interruzione della gravidanza quando la malformazione della mano si associa ad altre a carico di organi vitali, ma lo è altrettanto per lo shock di non poter contare le cinque dita? «Ogni qual volta si affronta una patologia congenita – prosegue Pajardi–, si deve tener conto che la famiglia gioca un ruolo di rilievo in termini decisionali e per il coinvolgimento emotivo. Per il piccolo paziente il reale problema sono gli altri, ancor prima i genitori. Qui la malattia congenita si differenzia da un fatto traumatico. Il bimbo malformato alla nascita è completo, anche se una mano non è completa sarà in grado di fare ogni cosa, a differenza di quello traumatizzato, che avverte come inabilitante anche la perdita di una sola falange del mignolo». Situazioni delicate, dove soprattutto i genitori hanno bisogno d’aiuto: necessità raccolta fin dal 2008 dall’Associazione La mano del bambino, che supporta le famiglie e le indirizza a centri specializzati nella chirurgia della mano. Fra questi, nella Capitale, l’ambulatorio del Rome American Hospital, nato da oltre vent’anni di esperienza milanese del Professor Pajardi in questo campo. «Organizziamo ormai da cinque anni questo campus per sensibilizzare e informare le famiglie sulle concrete possibilità d’intervento sulle malformazioni della mano nei più piccoli – spiega Elisabetta Palleroni, Responsabile dell’Associazione La Mano del Bambino –. Per trattarle efficacemente è necessario rivolgersi pressocentri specializzati e strutturati con reparti di chirurgia e riabilitazione della mano interamente dedicati ai bambini e, soprattutto, farlo prima possibile».

 

ROME AMERICAN HOSPITAL

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