Lo Cicero porta il diritto allo sport dei bambini in Camerun

L'ex capitano dell'Italrugby è partito lo scorso 24 novembre alla volta dell'Africa per un progetto interculturale promosso dal CONI che unisce popoli all'insegna del gioco
Lo Cicero porta il diritto allo sport dei bambini in Camerun

Dalle mischie all’impegno nel sociale. Ecco la nuova vita dell’ex capitano dell’Italrugby Andrea Lo Cicero. L’ex pilone della Nazionale appesi gli scarpini al chiodo ha iniziato una nuova avventura che lo vede sempre più impegnato nel sociale. L’ultima avventura a cui Lo Cicero ha preso parte è scattata lo scorso 24 novembre con il viaggio alla volta del Camerun per un’iniziativa promossa dal Coni e dal Pontificio Consiglio della Cultura che lo vedrà impegnato in un progetto di formazione sportiva per i bambini camerunensi al fine di contribuire in maniera diretta alla preservazione e alla promozione del diritto allo sport dei bambini.

Così il Barone è partito verso l’Africa con 300 palloni, 1000 magliette e kit scolastici, insieme ad altri allenatori qualificati con l’obiettivo di formare i giovani ragazzi nelle discipline del Basket, del Rugby e del Calcio.  

«In un mondo dagli equilibri fragili, in cui l’altro viene percepito come sempre più distante, è importante non lasciare indietro nessuno e tenere aperti i canali di comunicazione fra le culture – spiega Lo Cicero - intendiamo dare a tutti l’opportunità di giocare e sviluppare le proprie capacità in un ottica di miglioramento individuale e collettivo. La gioia che può portare il poter avere palloni nuovi per giocare, laddove non ce ne sono, si coniuga con l’importanza del valore dello sport come linguaggio universale, in grado di veicolare principi di fratellanza, comunione e solidarietà fra i popoli ed i paesi». Un progetto interculturale integrato che unisce popoli, lingue e generazioni insieme, all’insegna del gioco.


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