Appuntamenti con l’arte

Dal Bernini scultore a Totò fino alle esposizioni su Hokusai e Mangasia per gli amanti del manga: ecco alcune delle mostre da non perdere a Roma
Appuntamenti con l’arte
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"L'arte non insegna nulla, tranne il senso della vita", diceva Henry Miller e non è certo poco. Per gli appassionati d'arte questi giorni di autunno sono l'occasione per visitare i tanti musei e gallerie sparsi per la città. A Roma ci sono molte mostre in corso e tra quelle più interessanti c'è sicuramente quella sul Bernini alla Galleria Borghese. In occasione dei vent'anni dalla riapertura della Galleria la mostra pone l'accento sul Bernini scultore, partendo dalle opere eseguite in collaborazione con il padre Pietro fino agli ultimi marmi frutto della sua creazione. 

Alla Galleria Nazionale d'Arte Antica a Palazzo Barberini, invece, si possono ammirare i capolavori di Arcimboldo, maestro del gioco e dell'ironia. Alla mostra sono esposte le cosiddette "teste reversibili", immagini di nature morte che ruotate di 180 gradi assumono una configurazione del tutto diversa, e le sue celebri teste composte da fiori, frutti, pesci, animali vari e altro. Per gli amanti della comicità inimitabile di Totò al Museo di Roma in Trastevere sono esposti documenti personali, lettere, disegni, fotografie, cimeli del grande maestro napoletano. La mostra, dal titolo "Totò genio", rende omaggio alla grandezza di uno dei maggiori interpreti del Novecento, a cinquant'anni dalla sua scomparsa. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del fumetto è "Mangasia: wonderlands of asian comics", al Palazzo delle Esposizioni, prima mostra al mondo sulla storia del fumetto asiatico. L'esposizione presenta un'ampia selezione di tavole originali e volumi di fumetti e sarà visibile il processo creativo che sta dietro la creazione di un fumetto: le sceneggiature, gli schizzi fino alle pagine finite. Rimanendo in ambito Orientale, al Museo dell'Ara Pacis, c’è "Hokusai. Sulle orme del maestro", l’esposizione che racconta e confronta attraverso circa 200 opere, la produzione di Hokusai con quella di altri artisti che hanno seguito le sue orme di maestro indiscusso dell'ukiyoe (letteralmente "immagini del mondo fluttuante"). L'artista deve la sua fama universale alla "Grande Onda" e all'influenza che le riproduzioni delle sue opere ebbero sugli artisti parigini di fine Ottocento, come Manet, Toulouse Lautrec e Monet. Infine alla Galleria Nazionale d'arte moderna e contemporanea "È solo un inizio. 1968" è la prima mostra in Italia dedicata al '68 e racconta l'incontro tra arte, politica e creatività. Il titolo è un invito a guardare ai cambiamenti. L'arte, la democrazia, la vita, niente sarà più uguale dopo il '68, ma allo stesso tempo niente sarà una conquista sicura. Un'occasione per lo spettatore di rileggere un passato storico e politico attraverso l'opera di grandi artisti del Novecento come Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Sol LeWitt e molti altri.


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