ROMA - E' venuto a trovarci in redazione per presentare il suo primo album solita, o meglio, «il mio album della maturità». Una cosa è certa: Red Canzian ha fatto centro. Il suo disco è una potenza sotto ogni punto di vista. E' un rock che viaggia attraverso il tempo, quello dell'ex, iconico bassista dei Pooh. Il suo brano "Ognuno ha il suo racconto" è stata una delle rivelazioni dell'ultimo festival di Sanremo ma l'album nasconde una scoperta dietro l'altra, un lungo viaggio attraverso la cultura musicale italiana condita dalla voce più che convincente di Red.
«Ho deciso di ripartire dopo la chiusura del lungo viaggio con i Pooh durato cinquant'anni. Avevo voglia di ricominciare un percorso solista perché io la musica la respiro», raccontato il cantante al Corriere dello Sport.it.
A maggio l'artista sarà in tour nei teatri italiani, una serie di date che assomigliano ad una lunga maratona: «Sono vegano e questo mi aiuta a trovare un equilibrio interno, poi mi piace molto praticare sport senza esagerare», ci ha raccontato Canzian.
«I calciatori viziati? Devo dire che i musicisti in questo sono differenti, forse hanno un animo più buono e generoso. Io ad esempio non andrei mai in giro con le guardie del corpo, non fa per me», ha concluso Canzian.