Primavera con FAI

Il 24 e il 25 marzo due giornate alla scoperta delle meraviglie del Belpaese tra palazzi e giardini
Primavera con FAI

La bellezza del nostro Paese è ovunque, possiamo ammirarla anche durante una semplice passeggiata che ai più sembrerà scontata. In realtà milioni di turisti vengono in visita in Italia ogni anno per ammirarla e basta loro alzare lo sguardo per rimanere estasiati. Per questo il FAI, Fondo ambiente italiano, ha deciso di aprire al pubblico oltre 1.000 luoghi solitamente inaccessibili della nostra penisola, con lo scopo di preservare e valorizzare le bellezze italiane. Con la 26° Edizione delle “Giornate di Primavera”, il 24 e il 25 marzo avremo quindi la possibilità di visitare luoghi delle città italiane che molto probabilmente non si ha mai avuto l’occasione di vedere. Appartamenti di antichi sovrani, luoghi della cultura e dello sport, aree archeologiche e colonie marine abbandonate finalmente aperti al pubblico ci faranno sentire come dei veri turisti che vedono i tesori del nostro Paese per la prima volta.

Il FAI, durante queste giornate, organizza una raccolta fondi tramite contributi facoltativi dei visitatori, preferibilmente dai 2 ai 5 euro, i cui ricavati saranno destinati alle attività istituzionali dell'associazione. Sono molti i luoghi suggestivi che saranno aperti a Roma, tra cui Villa Massimo, oggi sede della prestigiosa Accademia Tedesca, costruita nel XVI secolo, che mantiene quasi immutato l’impianto architettonico originale. Acquistata nel 1910 dal mecenate prussiano Eduard Arnhold per dare ospitalità ai suoi connazionali in Italia, fu poi donata allo Stato Prussiano e divenne sede dell’Accademia, ed è tutt’ora vetrina di tutto ciò che succede nel campo dell’arte in Germania.

Il teatro di Villa Torlonia, situato nell’omonimo parco, venne costruito nel 1840 ed è composto da ambienti completamente simmetrici tra loro, Vestibolo, Sala, Saletta di passaggio, Grande Galleria ed altri che rispecchiano lo stile gotico del periodo. Le pitture sono ad opera del Brumidi, che ha raffigurato scene come il Giudizio di Paride e il Ratto di Europa. Ancora più antico è Palazzo Giustiniani, nel Rione S. Eustachio, costruito alla fine del 1500 e acquistato da Giuseppe Giustiniani. Fino alla fine del XIX secolo fu il fulcro della vita culturale romana poi, quando la famiglia Giustiniani si estinse, venne acquistato dal Senato nel 1988, dopo che nel il 27 dicembre 1947, nella Sala degli Specchi, Enrico de Nicola vi firmò la Costituzione. Ma le sorprese del FAI non finiscono qui: Villa Blanc, storico edificio sulla Nomentana, il Palazzo della Marina sul lungotevere delle Navi e il Parco di Villa Gregoriana a Tivoli saranno finalmente visitabili, per farci scoprire i tesori nascosti della Città Eterna.


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