The Startup, il sogno di Steve Jobs arriva in Italia

Nel nuovo film di Alessandro D'Alatri si raccontano le origini e l'ascesa di Matteo Achilli che dal Corviale si ritrova al centro del mondo grazie ad una app
The Startup, il sogno di Steve Jobs arriva in Italia
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ROMA - Matteo ha 18 anni e un'idea che vale milioni. Una sorta di ossimoro in Italia dove quasi mai si favoriscono talenti giovani e tantomeno le idee. Ma la storia che racconta The_startup di Alessandro D'Alatri, in sala con 01, è incredibilmente vera, quella di Matteo Achilli, romano classe 1992, che nel 2012 lancia una startup egomnia.com che vola sul mercato. Un mezzo per mettere in contatto chi cerca lavoro e aziende nel segno della sola meritocrazia e non di familismo e raccomandazioni.

Nel film ritroviamo appunto Matteo Achilli (Andrea Arcangeli), diciottenne romano, che esasperato dall'ennesima ingiustizia subita (viene escluso da una gara di nuoto), inventa un social network, che fa incontrare in modo innovativo domande e offerte di lavoro, anche grazie anche al sostegno tecnico e amicale di Giuseppe (Luca Di Giovanni). All'inizio nessuno crede al progetto, ma a un certo punto arriva la svolta. Ed il ragazzo si ritrova così, da un giorno all'altro, al centro degli interessi del mondo che conta, compresa la politica. Da Roma, dove ha la sua amata ragazza (Paola Calliari) va a Milano.Dalla periferia di Corviale ai salotti milanesi e alla Bocconi: in breve tempo Matteo acquista popolarità e soldi.

La sua faccia è sulle prime pagine dei giornali e la sua startup conta migliaia di iscritti. Ma c'è ovviamente un prezzo da pagare. E Matteo a questo punto dovrà scegliere. In questo film, voluto e prodotto da Luca Barbareschi con Rai Cinema, belle le musiche di Pivio & Aldo de Scalzi. "Il film - spiega Alessandro D'Alatri - è nato in modo diverso, in un percorso industriale. Mi ha chiamato il produttore (Barbareschi)e me lo ha proposto. E mi è subito piaciuto. Vengo anche io dalla periferia romana e poi raccontava il segno di una possibile rinascita di questo paese. Ho fatto all'inizio anche molte pubblicità e ho conosciuto personaggi come Barilla, Giovanni Rana ed altri, figure che oggi mancano sostituite da un management senza identità". "È la storia vera di un ragazzo normale, non sono certo un genio - dice il vero Matteo Achilli -. Molti si possono riconoscere in questa storia di un ragazzo che non si arrende ed è deciso a prendere quello che vuole prendere". E dice ancora il giovane manager: "Il merito è importante e io cerco solo, con un appropriato algoritmo, di far assumere i migliori. Oggi questa cosa vale anche più, il merito ai giorni nostri sta diventando sempre più importante".

Spiega infine Luca Barbareschi: "Ho una passione per quelli che non si arrendono. Una cosa così sembra accaduta in America, non certo in Italia. E il cinema, anche con i suoi dati negativi davvero impressionanti al box office, ha il dovere di raccontare queste storie. Questo è un paese mal rappresentato al cinema, ma resta un paese straordinario. Basta vedere quanto conta all'estero la nostra moda, lo sport, le nostre tecnologie. Tutti vorrebbero vivere in Italia, solo noi che ci viviamo questa cosa non la capiamo". Nel cast anche Matilde Gioli (nei panni di Cecilia, una bocconiana che sosterrà la start_up), Matteo Leoni e Massimiliano Gallo, nei panni del padre di Matteo.


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