Meglio tardi che mai, Adriano Panatta: «Che bello tornare in Giappone!»

L'ex stella del tennis azzurro, protagonista del nuovo programma Endemol, ha commentato il successo di Zverev a Roma: «Non sono sorpreso della sua vittoria. Fognini? Non è che se batti il numero uno del mondo poi ti ripeti per forza...»
Meglio tardi che mai, Adriano Panatta: «Che bello tornare in Giappone!»
Simone Zizzari
3 min

ROMA - Mettete insieme quatto personaggi famosi fra i 67 e gli 82 anni e mandateli in Giappone per un viaggio pieno di insidie e ben poco rilassante. Cosa può succedere? La risposta ce l'avrete solo vedendo "Meglio tardi che mai", il comedy show targato Endemol Shine Italy che vedrà protagonisti su Rai2 lunedì 22 e lunedì 29 maggio alle 21.20, Lando Buzzanca, Claudio Lippi, Adriano Panatta ed Edoardo Vianello. Quattro icone un po' avanti con l'età con lo zaino in spalla, guidate all'avventura dall'attore e conduttore Fabrizio Biggio.

Da Tokyo a Kyoto e Osaka, tra modernità, cibo e tradizioni secolari, i quattro 'ragazzacci' dovranno mettercela tutta per superare situazioni comiche e al limite. L'idea che la vecchiaia possa essere ancora 'vendibile' in un programma tv è alla base di un programma che merita di essere visto, un programma che Adriano Panatta ha accettato con entusiasmo: «Mi sono molto divertito anche se sono state due settimane molto faticose», ci ha raccontato l'ex stella del tennis azzurro al telefono. «Siamo stati davvero molto bene e abbiamo fatto subito gruppo con gli altri vecchietti della compagnia. Come mi hanno convinto a partecipare a questo programma? Ho accettato subito perché ero molto curioso. Un viaggio in Giappone mi stuzzicava visto che l'unica volta in cui sono stato in quel paese è stato nel 1978. Ho detto di sì anche perché il programma non prevedeva il televoto».

Il vincitore della coppa Davis nel 1976 ci ha poi raccontato cosa gli è piaciuto di più e cosa di meno del Giappone: «E' un paese con grande ordine e cortesia, una cosa che da un lato mi piace molto ma che alla lunga stufa per via della sua esagerazione. Il sushi e il cibo giapponese? Non ho avuto problemi, mi piacciono molto».

Infine una battuta sugli Internazionali appena terminati e sulla vittoria a Roma di Zverev: «Non mi sorprende, stiamo parlando di uno dei migliori che ci siano in circolazione. Il tedesco farà molta strada. Fognini? Ha perso contro un giocatore più forte di lui. Nel tennis non è che se un giorno batti il numero uno del mondo - che tra l'altro non era al top della forma - poi il giorno dopo ti ripeti. Non ci sono formule matematiche. Quando un italiano rivincerà gli Internazionali? Questa domanda me l'avete fatta tante volte, non sono un profeta. Chi lo sa...», ha concluso Panatta.


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