© Alvaro Valdecantos Dal Pigneto a Tor Pignattara – attraversando per quattro chilometri il quinto Municipio -, per tre giorni, dal tramonto fino a notte fonda, installazioni luminose interattive opere site specific di light art, urban light e video mapping illumineranno angoli inediti e nascosti di Roma. E’ questo l’obiettivo di RGB Light Experience – Roma Glocal Brightness, il primo festival urbano gratuito di light art ideato e realizzato da Luci Ombre. La kermesse nata a Roma nel 2015 è pronta a tornare: da oggi fino a domenica 29, forte dei 60mila visitatori raccolti nella prima edizione.
La città diventerà un museo a cielo aperto grazie alla cosiddetta light art, forma di arte urbana contemporanea che vede nell’utilizzo della luce il suo mezzo di espressione, mezzo che valorizza il territorio e che rappresenta un’occasione di riscatto soprattutto per la periferia romana. Infatti RGB Light Experience non è solo un ambizioso progetto artistico ma ha anche dei forti connotati sociali che vanno dall’inclusione dei cittadini alla collaborazione con le realtà presenti nel luogo fino all’integrazione delle comunità multietniche.
A partecipare al festival saranno tantissimi artisti che attraverso le loro istallazioni illumineranno d’arte tutta Roma. Tra loro ci sono VJ ALIS, l’opera di video mapping Building’s soul, Tommaso Rinaldi, con l’opera interattiva Iconografono, Gianluca del Gobbo (FLxER Mapping gaming: The Pinball), Eleonora Avino e Martina Frattura e veramente tanti altri artisti pronti a far vivere un’emozione unica a tutti i visitatori.