L'Arcangelo Gabriele di Leonardo in mostra a Roma

La prima opera del Genio toscano sarà esposta fino al 30 settembre presso il Museo Leonardo Da Vinci Experience
L'Arcangelo Gabriele di Leonardo in mostra a Roma
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Quando si pensa alla parola Genio, il primo personaggio storico che viene alla mente è sempre Leonardo da Vinci. Così l’autore di quello che, probabilmente, rimane il quadro più famoso della storia, la Gioconda, potrà essere ammirato, in esclusiva mondiale, per la sua prima opera, l’unico esemplare riprodotto dell’Arcangelo Gabriele, ospite fino al 30 settembre presso il Museo Leonardo Da Vinci Experience di Via della Conciliazione a Roma.

LA PRIMA OPERA. È il dipinto di colui che annuncia alla Vergine Maria la nascita di Gesù, la prima opera pittorica del genio toscano. La straordinaria scoperta ai deve al sapiente lavoro del professor Ernesto Solari, studioso leonardiano di fama mondiale e autore di numerosi scritti sull’autore dell’Ultima Cena, che dopo un lungo studio diagnostico e l’intreccio di diverse prove scientifiche ed artistiche ha presentato l’opera, una quadrella dipinta e firmata da Leonardo Da Vinci, alla stampa nazionale e internazionale.Il giovane dai riccioli folti e lo sguardo determinato potrebbe addirittura rappresentare la prima forma di autoritratto del Genio. La firma “Da Vinci Lionardo” si legge da sinistra verso destra sul volto dell’Arcangelo Gabriele ed è parzialmente “mimetizzata” sulla mandibola unitamente alla data “1471” e ad un intreccio composto da lettere e numeri posizionati sotto il nome “Lionardo”. Ovviamente, dopo la presentazione alla stampa, l’opera originale è tornata al sicuro mentre l’unica “copia” visibile sarà esposta fino al 30 settembre 2018 presso il museo “Leonardo Da Vinci Experience” di Via della Conciliazione a Roma.

LA MACCHINA DELLE QUADRELLE. Insieme al dipinto dell’Arcangelo Gabriele, sarà esposta una macchina progettata dal Maestro per la realizzazione di quadrelle. Un altro esemplare unico al mondo, realizzato in scala 1:1 dal disegno eseguito dal Genio Universale che oggi è conservato insieme ad altri 600 fogli presso la Royal Collection di Windsor. Nel disegno di Leonardo sono visibili un banco da lavoro ed un estrusore per argilla completato dal metodo per la conservazione dell’impasto. La macchina è costituita da due vani, uno di forma quadrata per la formatura della piastrella, con le tassellature concave sul retro, e uno di forma rettangolare per la raccolta dell’argilla. L’appuntamento per tutti gli amanti di Leonardo è dunque a Via della Conciliazione fino al prossimo 30 settembre.


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