L'amore e le sue sfaccettature al Teatro Manzoni

Rita Forte e Pietro Longhi in scena, da stasera fino al 27 gennaio, con "C'è sempre un'altra possibilità"
L'amore e le sue sfaccettature al Teatro Manzoni
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Cosa è più forte in un rapporto a due: la caccia o lo stare insieme? Da questo dilemma che alberga nella mente di uomini e donne sin dalla notte dei tempi prende lo spunto la commedia “C’è sempre un’altra possibilità”, per la regia di Maria Cristina Gionta, che da stasera fino al 27 gennaio sarà in scena al Teatro Manzoni.

Protagonisti della pièce scritta nel 2008 da quel genio che risponde al nome di Sam Bobrick, sono due attori di assoluto livello come Rita Forte e Pietro Longhi. La vicenda narra la storia di Miriam, una donna in carriera dalla fortissima e complessa personalità, la quale un bel giorno si imbatte in Leonardo, un uomo, tranquillo, introverso e riservato. Miriam decise di voler sposare a ogni costo Leonardo il quale rimane letteralmente travolto da questa donna che, di fatto, è il suo completo opposto. A questa ventata di novità non possono non aggiungersi una schiera di parenti che rendono la vita di coppia ancora più frizzante. Leonardo però, essendo innamorato cotto di Miriam, le concede tutto fino a giungere al fatidico passo. Solo che, dopo alcuni mesi di matrimonio, la neo sposa comprende che per lei è più divertente la caccia che non lo stare insieme ed esce così dal rapporto andando alla ricerca di nuove prede. Il marito abbandonato, dal canto suo, dovrà leccarsi le ferite e provare a rimettere in piedi la propria vita.

Commedia che fa sorridere, ma anche riflettere, sul rapporto di coppia, “C’è sempre un’altra possibilità” è un percorso su quello che sono diventati i legami interpersonali, su come spesso reale e virtuale si confondano e come i ruoli tendano a invertirsi più di quanto siamo portati a credere.


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