Filippo Laganà: «Tifo Roma e con un padre così non potrebbe essere diverso»

Il figlio di Rodolfo protagonista al teatro Cometa della commedia "Le belle notti", in scena fino all'8 gennaio
Filippo Laganà: «Tifo Roma e con un padre così non potrebbe essere diverso»
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ROMA - «Sono romanista e non potrebbe essere altrimenti. Se fossi diventato laziale papà non mi avrebbe mai perdonato». Parola di Filippo Laganà, figlio d'arte (il suo papà è il grande attore Rodolfo) attualmente al teatro La Cometa con la commedia "Le Belle Notti" dal 14 dicembre all'8 gennaio. Lo spettacolo si sviluppa in due epoche diverse e coinvolge la vita di diciassette giovani attori, protagonisti del periodo della ribellione e dell’anticonformismo della fine degli anni ’60 e quello dell’omologazione dei giorni nostri.

È il 12 dicembre 1969, in pieno fermento ‘sessantottino’, un gruppo di giovani studenti occupano un noto liceo romano, un'occupazione vera, sentita, politica conclusasi subito dopo la notizia terribile della strage di Piazza Fontana. Nella seconda parte dello spettacolo è sempre il liceo il teatro dell’azione, e sempre di un’occupazione si tratta, ma è passato un po’ di tempo. Siamo negli anni 2000, e i nuovi protagonisti altri non sono che i figli degli occupanti di quel dicembre del ’69. Stavolta però le ragioni della protesta sono molto più futili.

«Ci siamo divertiti moltissimo a portare in scena questa commedia», ci ha raccontato Laganà. «L'amore per la recitazione è arrivata un po' per caso. Pensa che ho imparato a fare l'attore di nascosto, mio padre non ne sapeva nulla», ha detto il giovane protagonista dello spettacolo che ha un debole per la Roma di Spalletti: «Non mi perdo mai una partita, pensa che mio nonno era della Lazio e ha provato in tutti i modi a convincermi ma io da piccolo non me la sono sentita di dare un dispiacere così grande al mio papà. Non penso lo avrebbe sopportato», ha aggiunto Laganà che sul derby dice: «Averlo vinto è stato importante. Mi spiace per le polemiche che sono venute successivamente, soprattutto quelle su Lulic che ha usato parole poco carine nei confronti di Rudiger. Direi che la sua frase sul venditore di calzini si commenta da sola. Per fortuna poi ha chiesto scusa».


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