Il calcio genuino dei "Calciatori Brutti" e l'ultimo campionato a fumetti

I racconti di "Calciatori Brutti", storie di calcio genuino, dove comandano passione e amicizia. E il campionato 2015/16 rivissuto a fumetti
Il calcio genuino dei "Calciatori Brutti" e l'ultimo campionato a fumetti
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Massimo Grilli

Ho giocato a pallone per quasi cinquant’anni, a scuola, con gli amici, i colleghi. In squadre dai nomi improbabili, con maglie orribili e i numeri che si staccavano al secondo lavaggio, in partite che cominciavano alle 8.30 di domenica mattina, provando ogni tanto a giocare in attacco per poi inevitabilmente finire a fare il terzino. Ogni volta però con la stessa emozione di un calciatore di serie A, anche se scendevo in campo in un torneo al Trullo (periferia romana, per chi non è nato nella Capitale). La passione per il calcio - per giocare a calcio, soprattutto - che ha accompagnato la mia vita, e quella di milioni di altri ragazzi, poi diventati uomini, l’ho ritrovata in questo libro, nato su iniziativa di “Calciatori brutti” (un blog dedicato al calcio “ignorante”, dove viene data la voce ai protagonisti del calcio più genuino, nel più puro spirito amatoriale) che raccoglie storie di calcio di periferia, dove c’è sempre nebbia, l’erba vera un desiderio inascoltato e i riflessi inevitabilmente affaticati. C’è il portiere che, a distanza di anni, trova il riscatto dopo una terribile prestazione giovanile, la ragazza che segue fedele dalla tribuna lo sgambettio del suo fidanzato, il trentenne che non vuole arrendersi al suo sogno, diventare un calciatore dell’Ajax, le fatiche di un giovane arbitro. Queste pagine di vita (calcistica) vissuta, nate sulla rubrica “Raccontalo a CB”, non sono un concentrato di nostalgia, sono un distillato di amicizia, di felicità e di divertimento, ma soprattutto di passione. Perché, come si legge nel libro, «tutti sono stati Calciatori Brutti, e una volta Calciatori Brutti non si torna indietro».
CALCIATORI BRUTTI, storie di calcio e di calci; di Samuele Maffizzoli, Enrico Modica e Daniele Roselli; Sperling & Kupfer Edizioni, 183 pagine, 15,90 euro.


(di Furio Zara) «Se i giocatori seguono Zenga, non c’è avversario che tenga». La frase - che letta ora fa molto ridere visto quello che è successo - è di Massimo Ferrero, in arte Viperetta, presidente della Sampdoria. Dovete però immaginarla incastonata in una nuvoletta, di quelle dei fumetti. E dovete immaginare accanto proprio la caricatura del Viperetta, mentre ci regala le sue - ehm ehm - certezze puntandoci il dito contro per sottolineare - ehm ehm - che quello che dice è la verità. Riassumere una stagione calcistica, quella dell’anno scorso, in una storia a fumetti non è affatto semplice. Bisogna conoscere la materia, saper scegliere i momenti più significativi, dare credibilità al proprio tratto e quindi - per l’appunto - saper raccontare il calcio con disegni e parole. Ci è riuscito - molto bene - il reggiano Massimo Bassi, collaboratore - tra gli altri - anche del nostro giornale, affiancato nel suo lavoro dalle illustrazioni di Angelo Durante. L’idea è quella di srotolare l'annata 2015-16 e farne una storia. Si parte con la Supercoppa vinta dalla Juve contro la Lazio e si chiude con la posa plastica di Cristano Ronaldo, mentre esulta a San Siro dopo la conquista della Champions League, l’11ª nella storia del Real Madrid. In mezzo c’è il calcio che abbiamo vissuto, rivisto però da una nuova prospettiva, quella favorita dalla giusta distanza. Non più tifosi, ma spettatori di un circo unico per lo spettacolo che sa regalare. Ecco dunque i gol di Higuain, i tormenti dell’Inter di Mancini, il Milan che frana, la Juve che trionfa, l’avventura azzurra verso l’Europeo, il derby delle curve vuote a Roma, il divorzio azzurro di Conte, la caduta di Blatter, lo scontro Spalletti-Totti e molto altro ancora. Il tutto raccontato in un graphic novel che calibra sapientemente testo e disegni.
LA STAGIONE 2015-16 A FUMETTI, di Massimo Bassi, Blues Edizioni, 98 pagine, 10 euro


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