© EPAARAGON - Il Gp di Aragon va a Lorenzo, ma lo spettacolo vero è quello andato in scena un po’ più indietro. Dani Pedrosa e Valentino Rossi hanno dato vita a uno dei duelli più belli e intensi della stagione di MotoGp, un testa a testa iniziato poco dopo il via e culminato nei cinque giri finali, con i ripetuti attacchi del Dottore al pilota della Honda. A spuntarla, alla fine, è stato il rider spagnolo, oggi davvero fantastico per prestazione e temperamento: per lui il secondo gradino del podio, ma Rossi può comunque sorridere viste le difficoltà avute durante tutto il weekend. Una rimonta per la quale Valentino deve dire grazie anche a Marc Marquez. Il campione del mondo è caduto al secondo giro dopo essere entrato troppo forte in curva, mentre era all’inseguimento di un Lorenzo come sempre sontuoso alla partenza. Altra gara buttata per il Cabroncito, che si è assunto tutte le responsabilità: «Chiedo scusa al team e ai tifosi per l'errore, ero vicino a Lorenzo ma ho spinto troppo, colpa mia», ha detto Marquez dai box. La rimonta di Rossi limita i danni in classifica generale, con il Dottore che mantiene un vantaggio di 14 punti sul compagno di squadra.
RISCATTO IANNONE Lodevole la prova di Andrea Iannone, quarto, in corsa per il podio prima di cedere al fastidio alla spalla che si trascina dall’ultima gara. Dietro di lui, Dovizioso si prende una piccola rivincita dopo le disastrose qualifiche di ieri. Il sesto posto è quasi un’impresa dopo la partenza dalla tredicesima posizione. Male Pol Espargarò, scivolato al nono posto nonostante la partenza dal quarto; prima del pilota Tech3 ci sono il fratello Aleix (sesto), poi Crutchlow e Smith, mentre Hernandez chiude la top 10.