© EPAROMA - Jorge Lorenzo si è rivolto al Tas come potenziale parte lesa dalla decisione finale sul caso di Valentino Rossi e perché il verdetto potrebbe pregiudicare le sue possibilità di vincere il titolo iridato. È quanto hanno precisato i legali del pilota spagnolo dopo che il Tribunale di Losanna ha respinto una sua richiesta di intervento nell'arbitrato tra Rossi e la Federazione internazionale di motociclismo. I legali del maiorchino evidenziano che, pur avendo negato la partecipazione di Lorenzo al processo, il Tas ha accolto «come parte del fascicolo sul caso» la relazione da loro presentata.
OBIETTIVO FORNIRE INFORMAZIONI UTILI - «Per obbligo morale abbiamo ritenuto necessario informare il Tas della situazione di Jorge come parte interessata in questo procedimento affinché la tengano in considerazione», ha spiegato Albert Valera, manager di Lorenzo. «Sapevamo che difficilmente saremmo riusciti a essere parte del processo vista l'eccezionalità del caso - ha aggiunto -. L'obiettivo non era includere Jorge in un processo così complesso, bensì fornire informazioni ulteriori che possano aiutare l'arbitro unico a prendere la decisione giusta. In nessun caso sarà presentato un ricorso, l'intenzione non è mai stata questa né tantomeno quella di chiedere un aumento della sanzione perché rispettiamo la decisione della direzione di gara e della Fim. Jorge è assolutamente concentrato sulla gara di domenica e al di fuori della decisione del Tas».
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