Lorenzo pole da record, ora Rossi ha bisogno di... Marquez

MotoGP: a Valencia il majorquino conquista la pole nella gara che vale il titolo, seguono le Honda, Rossi cade. Per vincere il mondiale il Dottore ha bisogno di Marquez. I commenti dei piloti.
Francesco Colla
3 min

Jorge Lorenzo, “El Martillo”, l’ha fatta grossa. A metà delle Q2 è tornato in pista ben deciso a conquistare la pole e così è stato: 1’30.011. Un tempo da record, che ha letteralmente sbriciolato il precedente primato, appartenente al campione in carica (ancora per un giorno) Marc Marquez. Il pilota Honda non ha certo reso la vita facile al majorquino della Yamaha: subito protagonista con un ottimo 1’30.499 ha poi tentato un contrattacco nelle battute finali, ma ha perso centesimi preziosi nell’ultimo settore, consentendo a Lorenzo di conquistare una pole position che vale a dir poco oro. Il grande avversario di Rossi, una volta sceso dalla sua M1, ha così espresso la sua gioia: “E’ stato il miglior giro della mia vita, è stato incredibile, anche se provassi a rifarlo 100 volte non riuscirei a rifarlo uguale, quando ho visto il tempo non potevo crederci”. 

MotoGP Valencia, le classifiche delle qualifiche


Per la gioia dei tifosi spagnoli chiude la prima fila Dani Pedrosa, che ha concluso la sessione con un ritardo di mezzo secondo dal battistrada. Anche la prima piazzola della seconda fila batte bandiera iberica: Aleix Espargarò e la sua Suzuki sono stati protagonisti di una grande giornata e precedono Crutchlow (LCR Honda) e Smith (Yamaha Tech 3). 


Male gli italiani, con Iannone che non riesce a replicare l’ottima performance delle FP3 e chiude col settimo tempo, pagando un secondo di ritardo su Lorenzo: nono il compagno di team Dovizioso a precedere Petrucci. E Rossi? Attore non protagonista in una sessione ininfluente (suo malgrado) per la sua posizione di partenza, ha rimediato il 12° tempo e una caduta, fortunatamente senza conseguenze. 


A questo punto per il pesarese la salita diventa ancora più ripida e insidiosa: se Lorenzo dovesse vincere, l’unica speranza di Rossi sarebbe quella di arrivare secondo. Paradossalmente il Dottore deve sperare nei piloti Honda, specialmente in Marc Marquez, che al termine della sessione ha commentato: “Penso di aver fatto un piccolo passo avanti, siamo abbastanza a posto, soffriamo un po’ quando si scalda la gomma anteriore, ho rischiato di cadere come Vale. Ho cercato la pole, Lorenzo ha un passo leggermente migliore di me, ma non è lontano, cercherò di partire davanti e rallentarlo fino a quando calano i pneumatici dopo i primi 10 giri, tutto si deciderà lì. Punterò alla vittoria per finire la stagione nel migliore dei modi”.

Non ha perso il suo proverbiale sorriso Valentino Rossi, tutt'altro che rassegnato nonostante la prova di forza del comapgno di squadra: "Domani dovrò prendere meno rischi possibili, poi bisognerà vedere che passo riesco a tenere. Quello che faranno le Honda davanti non sono problemi miei, se fossi partito normalmente avrei potuto pensare a una strategia, ma così non serve a niente". 
    


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