MotoGp, Biaggi: «Capisco il dolore di Rossi, mi dispiace per lui»

Lo storico rivale del Dottore esprime la sua solidarietà dopo l'incidente del pilota di Tavullia. Malagò vuole andare a trovarlo in ospedale, Davide Brivio spera che torni già ad Aragon
MotoGp, Biaggi: «Capisco il dolore di Rossi, mi dispiace per lui»© ANSA
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ROMA - Il suo incidente ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino a questa mattina, quando, dall’ospedale di Ancona dove è stato operato per la frattura di tibia e perone, si è fatta chiarezza sulle condizioni di Valentino Rossi. Che dovrà rimanere fermo per 40 giorni, ha specificato il dottor Raffaele Pascarella, il chirurgo che lo ha operato. Poi sono continuate ad arrivare le manifestazioni di solidarietà per il pilota di Tavullia, che già ne aveva raccolte tantissime da ieri sera, subito dopo che si è saputo dell’incidente. Tra i primi a esprimere il suo sostegno, in mattinata, il suo storico rivale Max Biaggi, che circa due mesi fa è stato protagonista di un brutto volo in moto, per il quale ha addirittura rischiato la vita:
«Faccio un sincero in bocca al lupo a Rossi - ha scritto Biaggi sul suo profilo Twitter - Capisco il dolore, mi dispiace per lui e per il suo campionato».

MALAGO’ AD ANCONA Poi anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò ha mandato il suo augurio a Valentino sul social network: «Ti immagino grintoso e appassionato. Dai Vale, ti aspettiamo più determinato che mai» ha scritto, precisando poi a voce coma abbia intenzione «di andarlo a trovare, assolutamente. Sto cercando di organizzare una tappa lì per fargli visita».


AGOSTINI PUNGE Critico il commento di Giacomo Agostini. Il 15 volte campione del mondo ha sostenuto che «Valentino non è più un ragazzino e certe cose dovrebbe saperle molto bene. Io non so esattamente come si sia infortunato alla gamba, però bisogna essere più prudenti in questa fase della stagione. È sempre impegnativo gareggiare con i ragazzini. Non so cosa sia accaduto, se andavano a tutta oppure no; anch'io ai miei tempi mi dilettavo in qualche esibizione di motocross, ma ovviamente senza strafare». Agostini si riferisce al fatto che l’infortunio di Rossi sia arrivato mentre, in allenamento, stava gareggiando su una moto da enduro con alcuni piloti più giovani. Chi assolve in toto Rossi, invece, è il manager Carlo Pernat, che da sempre ha creduto in lui, «tanto da fargli firmare il primo contratto della carriera». «Le due ruote - spiega - sono la sua 'Disneyland: ha creato questa pista, a Tavullia, ed è sempre lì, a girare. Ogni giorno comincia alle 12 e finisce alle 18: è questo il suo divertimento. La sua donna è la moto. Nessun pilota gira quanto lui, questa è la sua forza. Poi, però, spunta la sfiga e rovina tutto. Ha gli stessi anni di quanto ha cominciato, la carta d'identità di Valentino è taroccata secondo me. Prudenza? Il divertimento non lo è».

PARLA BRIVIO Infine Davide Brivio, l’attuale team manager della Suzuki, che nel 2010 era al fianco di Vale in Yamaha, quando il Dottore tornò in pista poco più di un mese dopo la frattura scomposta ed esposta di tibia e perone della gamba destra, non ha dubbi. Il Dottore tornerà presto grazie alla grinta che lo contraddistingue. «Penso che Vale proverà a tornare il prima possibile, accelerando i tempi. Non conosco bene i dettagli di questo infortunio ma mi sono tornati in mente il percorso del 2010, l'incidente al Mugello, l'operazione: era il suo primo infortunio grave, spero che questo sia meno grave e di rivederlo presto - ha detto a Sky - Spero salti solo Misano, così da rivederlo ad Aragon, fra 26 giorni. Lo aspettiamo tutti, anche gli avversari, abbiamo bisogno di Valentino. È un gran peccato, soprattutto prima di Misano».

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