ROMA - Continua a essere la principale attrazione del Campionato del Mondo di MotoGP 2018. Si tratta del nuovo forcellone in fibra di carbonio che la Honda ha testato durante le prove in Thailandia e incorporato poi nelle RC213V di Marc Marquez e Dani Pedrosa per correre a Losail. Un'innovazione che sta generando grande dibattito nei paddock. Un'idea lanciata nove anni fa dalla Ducati in MotoGP, che migliora la coerenza nei tempi sul giro e che questa settimana anche la Aprilia potrebbe integrare nella RS-GP durante i test privati in programma sul circuito di Jerez.
CECCHINELLI Ma quali sono i vantaggi di un braccio basculante in fibra di carbonio e perché non tutti i team hanno deciso di svilupparlo? «La tecnologia convenzionale prevede l'utilizzo dell'alluminio e quindi, ovviamente, offre risultati più accettabili. Però, secondo me, la fibra di carbonio è migliore, in caso di inconvenienti», ha detto Corrado Cecchinelli, direttore della tecnologia della MotoGP, nonché Vice Direttore Generale di Ducati Corse, dal 2006 al 2010 a Crash.net.
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