© Getty ImagesPARIGI - «Questa stagione è stata molto frenetica. Fin dal primo round siamo stati veloci, soprattutto nelle qualifiche. Era un progetto nuovo di zecca e abbiamo lavorato duramente per sviluppare e migliorare la moto. L’inizio della stagione sembrava promettente prima della caduta di Imola, che è stato piuttosto dannoso per lo sviluppo della moto e soprattutto per me». Questo il bilancio del campione del mondo Superbike 2014 Sylvain Guintoli che nel 2016 è tornato e ha disputato la stagione con Yamaha chiudendo con il primo podio per la casa giapponese.
IMOLA, BRUTTO INFORTUNIO - Il francese ha vissuto un campionato un po’ difficile, segnato da un serio infortunio a Imola, che l’ha forzato a saltare diversi round. Nonostante questo ha mostrato le sue qualità per tornare più forte che mai a guidare la Yamaha, e con la YZF-R1 ha centrato il podio in Gara 1 al Losail International Circuit, in Qatar. «È stato un periodo molto complicato - ha aggiunto il francese ricordando Imola - Non ho parlato di questo, ma l’infortunio è stato molto più grave di quanto si fosse visto all’inizio. In tutto c’erano nove fratture. Oltre alla caviglia, avevo tre costole rotte, due fratture vertebrali e una frattura al bacino, non potevo muovermi».
GRANDE ORGOGLIO - Dopo cinque mesi lontano dalle piste, Guintoli è stato protagonista di un grande ritorno. «Volevo tornare in buona forma per concludere la stagione - ha spiegato - Sono molto orgoglioso di aver raggiunto l’obiettivo e sono molto felice dei miei risultati. Ottenere il primo podio per Yamaha quest’anno è stato simbolico e molto importante per me, riflette il duro lavoro che ho fatto quest'anno. Inoltre riflette anche la forte motivazione per tornare più forte di prima. Sono orgoglioso della mia prestazione e questo mostra che sono uno dei piloti più forti del World Superbike».
FUTURO INCERTO - Guintoli non continuerà con la Yamaha nel 2017 e non sono ancora confermati i suoi progetti del prossimo anno, ma rimane ottimista. «Il 2016 è alle spalle - ha concluso - Ho dato il mio contributo a Yamaha quest’anno e ho ottenuto risultati. Per adesso nulla è stato deciso per la prossima stagione. Sto parlando con alcuni team, valutando l’opportunità migliore. È importante scegliere il miglior progetto e il mio futuro sarà deciso nei prossimi giorni. Se la decisione sarà concreta, potrei partecipare al prossimo test a fine mese. Fino a quel momento continuerò ad allenarmi. Non vedo l’ora di guidare di nuovo!».