Pakistan: donne in moto contro le molestie sul bus

Si chiama “Women on Wheels” ed è un’iniziativa lanciata a Lahore per incitare le donne ad utilizzare le due ruote come mezzo di trasporto. Obiettivo? Risparmiare tempo e denaro ed evitare i frequenti “palpeggiamenti” sugli autobus
Pakistan: donne in moto contro le molestie sul bus
Federico Porrozzi
1 min

Iniziativa singolare ma non priva di utilità “sociale e morale”, quella organizzata in questi giorni dal governo provinciale del Pujab, in Pakistan. L’amministrazione locale della città di Lahore sta cercando di convincere le donne ad utilizzare le due ruote come mezzo di trasporto principale in una metropoli che vanta oltre 11 milioni di abitanti.

EVITARE MOLESTIE - L’obiettivo è risparmiare tempo e denaro ma soprattutto evitare i fastidiosi e frequenti “palpeggianti” (ma anche le numerose molestie verbali) di cui sono vittime sugli autobus. Il progetto si chiama “Women on Wheels ed è stato battezzato attraverso un corteo di oltre 150 motocicliste. A bordo dei loro leggeri mezzi (tipici di quelle zone), le donne si sono messe in moto e hanno girato per le vie della città: tra queste, l’avvocatessa Asma Jahangir e alcune figure rappresentative delle Nazioni Unite e della diplomazia mondiale.  

CORSI DI GUIDA GRATUITI - WoW è un progetto serio, perché non si è concluso con la sfilata in città. Tra le attività previste per chi vorrà aderire a questa iniziativa (che punterà ad aumentare l’autostima e la libertà di movimento delle donne), ci saranno lezioni gratuite di guida su due ruote. 


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