Ducati Multistrada 1200 S: per viaggiare e divertirsi

La prova della nuova touring di Borgo Panigale che senza rinunciare alle prestazioni è una compagna di viaggio ideale.
Ducati Multistrada 1200 S
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ROMA - Il nome è sempre lo stesso: Ducati Multistrada 1200 S. Era tecnologica; ora lo è ancora di più. Il design è diverso ma il colpo d’occhio resta il medesimo. Era muscolosa; ora lo è ancora di più. Osservandola con attenzione si nota uno sguardo da rapace e sotto la carrozzeria ci sono tantissime novità, che hanno contribuito a migliorare la guidabilità, trasformando la bicilindrica di Borgo Panigale in una vera touring (la precedente versione era una sportiva camuffata da crossover), che però non ha rinunciato alle prestazioni.

MIGLIORARE  le doti turistiche del progetto era l’obiettivo primario degli ingegneri, perché di fatto la Multistrada 1200 S si va a scontrare contro delle competitor che hanno nel comfort e nella facilità di guida il loro punto di forza però non si voleva perdere senza perdere il carattere sportivo, che ha sempre caratterizzato la Multistrada. Per raggiungere questo risultato è stato parzialmente riprogettato il motore Testastretta, ora dotato del variatore di fase DVT, che permette di modificare gli angoli di incrocio delle valvole garantendo un riempimento ottimale delle camere di scoppio in tutte le condizioni di guida.

PRIMA ai bassi regimi, l’erogazione non era fluida come ci si aspetterebbe da un crossover. Ora, grazie al DVT, il motore ha un funzionamento molto regolare, pertanto la Multistrada si lascia guidare bene anche alle basse velocità: in città, nel traffico, oppure nelle strade extraurbane molto tortuose affrontate ad un’andatura… da turismo vero!

NONOSTANTE questa inedita versatilità, il bicilindrico bolognese non ha perso il carattere tutto pepe che lo ha sempre contraddistinto e che lo ha reso famoso tra coloro che su una crossover non volevano rinunciare alle emozioni. Ai medi e gli alti regimi, i cavalli e la coppia continuano ad esserci e quando si inizia a spalancare il gas, la Multistrada 1200 S “mangia” l’asfalto e le curve con la solita voracità. Però, ora, all’occorrenza, questa bicilindrica sa mettere in mostra quelle doti da “passeggiatrice” che prima non aveva.

ANCHE la ciclistica è stata oggetto di un ammodernamento: ora ci sono le sospensioni attive Skyhook Evo (non disponibili sulla versione standard), abbinate a una piattaforma inerziale. In generale le tarature della forcella e dell’ammortizzatore assicurano un maggiore comfort. Inoltre, ora è possibile viaggiare meglio di notte, perché la centralina, oltre a gestire le variazioni di assetto attraverso l’idraulica delle sospensioni, controlla anche il gruppo ottico anteriore a LED, che è in grado di illuminare la parte interna della curva. L’elettronica comprende anche il controllo di trazione e l’anti impennamento, regolabili su otto livelli di intervento.

ALTRI dettagli importanti per il turismo riguardano la nuova strumentazione TFT a colori con collegamento Bluetooth, i blocchetti. Inediti e più facili da usare, e soprattutto la posizione di guida, decisamente più confortevole rispetto al passato. Ora, infatti, a bordo c’è una maggiore libertà di movimento.


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