ePrix Portland, Cassidy vince una gara rocambolesca

Incidenti, continui cambi di posizione e, alla fine, una lotta a tre per il successo: tra Cassidy, Da Costa e Dennis è il neozelandese di Envision ad avere la meglio e rilanciarsi nel mondiale
ePrix Portland, Cassidy vince una gara rocambolesca© Jaguar Racing via Getty Images
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Quattrocentotré sorpassi. Due safety car. Un recupero dalla 20° posizione ai piedi del podio. Un cambio di leadership nel mondiale Piloti. È solo una parte dello sviluppo dell’ePrix di Portland, quintultimo appuntamento del mondiale, partito con Jake Dennis - secondo nel campionato Piloti - in pole e con i rivali diretti in 10° posizione (Cassidy), 18° Wehrlein, 20° Evans, 21° Vergne. 

I 32 giri di gara corrono via con un gruppo compatto a lungo e numerosi cambiamenti di posizione. Il momento decisivo, per la vittoria di Nick Cassidy, è il sorpasso sulla Porsche di Da Costa al giro 28. Il pilota di Envision riconquista una testa della gara già avuta nel corso dell’ePrix ma non la cede più fino al traguardo. 

Wehrlein solo 9°

Con i 25 punti conquistati finisce alle spalle di Jake Dennis nel mondiale, ad appena un punto di distacco e quattro ePrix al termine. Chi subisce una battuta d’arresto dopo il ritorno alla vittoria a Jakarta è Pascal Wehrlein. Il leader di campionato non va oltre il nono posto, due punti appena. Un piazzamento sul quale pesa anche il contatto avuto al giro 18, che lo ha ricacciato in sedicesima posizione, dopo essere risalito fino alla decima e una qualifica negativa, fuori già nel corso del Gruppo A, come Mitch Evans (cambio e batteria sostituiti prima della qualifica). 

Muller, che botto!

Cassidy, Dennis, Da Costa, questo il podio, in un ePrix di Portland che vede ben 17 piloti racchiusi in 7”. Ritirata la Maserati di Mortara, la Mahindra di Mehri - problema tecnico e prima safety car in pista - e la ABT Cupra di Muller. L’elvetico è stato protagonista di un pesante incidente, rimasto senza freni è andato a sbattere, riportando un impatto da 27G. Lunga neutralizzazione tra il giro 10 e il 17, che porterà a recuperare 4 giri a fine corsa.

Per dare la misura di quanto le posizioni si siano rimescolate nella seconda metà di corsa, tra il giro 18 e il 32, al comando alla ripartenza dopo la seconda SC c’era Nato (prima fila al via), davanti a Cassidy, Guenther, Mortara, Da Costa, Dennis, Rast, DI Grassi, Ticktum e Wehrlein. 

Evans e la "solita" grande rimonta

Sotto la bandiera, Evans completa la rimonta e conclude quarto, seguito da Buemi, Gunther, Bird, Di Grassi, Wehrlein e Nato. 

Nel mondiale, con i due ePrix di Roma prossimo appuntamento del 15 e 16 luglio, Dennis ha 154 punti, Cassidy 153, Wehrlein 138, Evans 122. Vergne, più staccato con 97 punti, vede ridursi notevolmente le possibilità di corsa al titolo.


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