ePrix Roma, Maserati: confermati i piloti

A pochi giorni dall'ePrix di Roma, con Giovanni Sgro - responsabile Maserati Corse - il punto sulla stagione d'esordio del Tridente in Formula E, le prospettive future e l'importanza del campionato elettrico per il business
ePrix Roma, Maserati: confermati i piloti© Jaguar Racing via Getty Images
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Villoresi, Ascari, Raffaeli, anni tra il '49 e il '51, quando Maserati correva e vinceva sul circuito delle Terme di Caracalla. Il Tridente torna nella Città Eterna nel week end del 15 e 16 luglio, doppia tappa del rush finale della Formula E.

L'ePrix di Roma diventa un'occasione per allungare la striscia di risultati positivi che Maserati ha collezionato nelle ultime gare, specialmente con Max Guenther, sesto a Portland, primo e terzo a Jakarta, dov'è stato autore di due pole.

Del 2023, stagione d'esordio nella categoria elettrica per il marchio di Modena, ci sono la "voglia di combattere ed essere competitivi" che Giovanni Sgro, responsabile di Maserati Corse, porta con sé. Un campionato di inevitabile apprendistato, condito da pole position, podi, la vittoria a Jakarta e un momento di svolta nelle prestazioni: l'ePrix di Berlino.

"È importante la competitività della squadra, come opera, e MSG ha dimostrato di avere una potenza importante. È stata una stagione in salita, poi a Berlino è arrivato il primo podio con Max. Le gare a Jakarta hanno dimostrato la competitività e voglia di non mollare mai".

Competitività dimostrata, anche in gara, a partire dagli ePrix a Tempelhof: "Abbiamo svolto un percorso di attenta analisi delle dinamiche che possono rendere la macchina più veloce. C'è stato tanto lavoro effettuato al simulatore, un lavoro continuo. E' anche vero che siamo stati quasi a ogni gara nella fase a Duelli della qualifica: significa essere tra i primi 8, la competitività c'è stata".

Piloti destinati alla conferma

Più complessa la stagione di Mortara rispetto a Guenther, con il pilota elvetico bersagliato da ritiri: ben sei.

Sul futuro, abbiamo chiesto a Sgro della formazione piloti 2024: "Si tratta di una scelta sulla quale incidiamo come Maserati ma non abbiamo la decisione finale. Siamo molto contenti con quanto abbiamo visto quest'anno, non vedo cambiamenti.

Mortara è uno dei piloti più capaci in griglia, siamo contenti delle prestazioni dei piloti e abbiamo tutte le info per continuare con la squadra così com'è composta. Quest'era un anno nel quale imparare per molti di noi".

Il valore della presenza in Formula E per il business

La presenza Maserati in Formula E è un riportare il marchio alle corse, terreno d'appartenenza. Serie elettrica e impegno con il progetto MC20 GT2, nel mondo delle ruote coperte. 

È anche una vetrina dalla quale presentare le novità di una gamma elettrica Maserati Folgore in costante ampliamento: Granturismo, poi Grancabrio, il suv Grecale, procedendo con la futura Ghibli. Tanta "carne al fuoco" per un posizionamento di Maserati nel segmento della sportività di lusso. 

"A fine stagione faremo una valutazione quantitativa: valuteremo tutti i circuiti, le gare e il ritorno avuto", spiega Sgro sull'impatto che il marchio si attende dall'esposizione in Formula E, quanto varrà il moltiplicatore in termini d'immagine.

"Da un punto di vista 'qualitativo' vediamo molto interesse sulla gamma Folgore, all'inizio del campionato e come faremo a Roma". Un marchio che si propone chiaramente nel territorio del lusso e ha registrato dai "clienti in tutto il mondo un riscontro molto positivo".

Due gare negli USA l'espansione ideale

Inevitabile guardare ai mercati più importanti, fuori dall'Europa, per Maserati e quali siano i "desiderata" sull'espansione del calendario nei prossimi anni.

La Formula E correrà 17 ePrix nel 2024, in futuro è individuato un limite potenziale di 22 gare nel bando di gara sulla fornitura di telaio e batteria dal 2026. Più del numero di ePrix in sé, Sgro sottolinea come il "dove" sia di particolare importanza.

"Non ho una risposta definitiva sul numero di gare ideale: è importante dove si svolgono. Roma, Londra, Montecarlo, la Formula E ha un buon approccio nel conservare gare fondamentali, una presenza costante. Hanno poi una visione per le gare del futuro. Si muovono con l'interesse del pubblico. 

Quanto a noi, abbiamo i nostri territori lato business, i più importanti sono Asia, Nord America, Europa. Personalmente vorrei due gare negli Stati Uniti: una nell'East Coast e una West Coast per parlare a un target più ampio. Se fossero gare con una presenza costante aumenterebbero la consapevolezza dello sport".


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