di Pasquale Di Santillo
Da tredici anni tiene il timone di una delle Case in maggiore espansione sul mercato italiano nonostante la crisi. Giuseppe Bitti, 55 anni, torinese è a.d. e direttore generale di Kia Italia: un ingegnere elettronico prestato all’auto che con l’auto ha un feeling speciale, come con i numeri, da anni positivi per la Casa coreana.
Come sta andando il mercato italiano per Kia in questi primi mesi del 2015?
«L’inizio è stato assolutamente positivo: siamo in crescita del 17%».
Che prospettive vede da qui alla fine dell’anno per il marchio e per tutto il mercato?
«Per il mercato italiano, le previsioni parlano di circa 1.450.000 immatricolazioni. Per Kia, diciamo che l’obbiettivo è superare 35.000 unità, il che significherebbe una crescita ancora una volta in doppia cifra (+10%) rispetto al 2014».
Qual è il contributo che si aspetta dalla nuova Kia Rio?
«Rio rappresenta sicuramente una voce importante visto che è attualmente la seconda vettura in termini di vendite dopo Sportage. Diciamo che il target 2015 potrebbe aggirarsi attorno alle 6.500 unità».
Perché un cliente dovrebbe scegliere la Kia Rio? Ci dica almeno cinque motivi di acquisto
«Per le stesse ragioni che ne hanno determinato il successo in tutti I mercati: design, confort e qualità. Senza dimenticare le motorizzazioni più “green” ( GPL e diesel 1.1 a tre cilindri) e l’unicum dei 7 anni di garanzia su tutta la gamma»
Come si svilupperà il 2015 di Kia in termini di lanci, presentazione e nuovo modelli?
«Con Sorento, il nostro “premium D-SUV” lanciato di recente e più avanti nel corso dell’anno con la serie “GT Line” dedicata alla gamma cee’d e presentata in anteprima a Ginevra»
La svolta elettrica fatta grazie alla Kia Soul che risultati sta portando?
«In Italia come ben sappiamo è ancora un mercato allo stato embrionale, ma esserci con un prodotto valido come nuova Soul (più di 200 km di autonomia e sette anni di garanzia anche per le batterie) è comunque segnale di forza da parte del nostro brand».
Tecnologia e connettività, quali saranno le novità per Kia?
«Attualmente i nostril “plus” sono sicuramente l’aggiornamento gratuito per 7 anni delle mappe per il GPS e la disponibilità di un sistema di navigazione di ultima generazione con schermo a 7 pollici touchscreen proposto ad un prezzo davvero competitivo (600 euro) che arriverà ad equipaggiare sempre più modelli della gamma. Per il futuro ci aspettiamo sempre maggiore connettività e la conseguente integrazione tra infotaiment e device quali i tablet di ultima generazione ».
Design e motori, quali novità avete in serbo nei prossimi mesi/anni?
«L’evoluzione stilistica mostrata da New Sorento e, di recente, dalla concept Sport Space a Ginevra ben rappresentano quelli che sono I “piani futuri” del nostro brand. Sul fronte tecnologico sempre più ecocompatibilità (possibilimente anche a “buon mercato”) con i sistemi Hybrid, T-Hybrid e PHEV.
L’obiettivo fino al 2020?
«E’ abbastanza chiaro: raggiungere e superare il 3% di quota di mercato».
Da tredici anni tiene il timone di una delle Case in maggiore espansione sul mercato italiano nonostante la crisi. Giuseppe Bitti, 55 anni, torinese è a.d. e direttore generale di Kia Italia: un ingegnere elettronico prestato all’auto che con l’auto ha un feeling speciale, come con i numeri, da anni positivi per la Casa coreana.
Come sta andando il mercato italiano per Kia in questi primi mesi del 2015?
«L’inizio è stato assolutamente positivo: siamo in crescita del 17%».
Che prospettive vede da qui alla fine dell’anno per il marchio e per tutto il mercato?
«Per il mercato italiano, le previsioni parlano di circa 1.450.000 immatricolazioni. Per Kia, diciamo che l’obbiettivo è superare 35.000 unità, il che significherebbe una crescita ancora una volta in doppia cifra (+10%) rispetto al 2014».
Qual è il contributo che si aspetta dalla nuova Kia Rio?
«Rio rappresenta sicuramente una voce importante visto che è attualmente la seconda vettura in termini di vendite dopo Sportage. Diciamo che il target 2015 potrebbe aggirarsi attorno alle 6.500 unità».
Perché un cliente dovrebbe scegliere la Kia Rio? Ci dica almeno cinque motivi di acquisto
«Per le stesse ragioni che ne hanno determinato il successo in tutti I mercati: design, confort e qualità. Senza dimenticare le motorizzazioni più “green” ( GPL e diesel 1.1 a tre cilindri) e l’unicum dei 7 anni di garanzia su tutta la gamma»
Come si svilupperà il 2015 di Kia in termini di lanci, presentazione e nuovo modelli?
«Con Sorento, il nostro “premium D-SUV” lanciato di recente e più avanti nel corso dell’anno con la serie “GT Line” dedicata alla gamma cee’d e presentata in anteprima a Ginevra»
La svolta elettrica fatta grazie alla Kia Soul che risultati sta portando?
«In Italia come ben sappiamo è ancora un mercato allo stato embrionale, ma esserci con un prodotto valido come nuova Soul (più di 200 km di autonomia e sette anni di garanzia anche per le batterie) è comunque segnale di forza da parte del nostro brand».
Tecnologia e connettività, quali saranno le novità per Kia?
«Attualmente i nostril “plus” sono sicuramente l’aggiornamento gratuito per 7 anni delle mappe per il GPS e la disponibilità di un sistema di navigazione di ultima generazione con schermo a 7 pollici touchscreen proposto ad un prezzo davvero competitivo (600 euro) che arriverà ad equipaggiare sempre più modelli della gamma. Per il futuro ci aspettiamo sempre maggiore connettività e la conseguente integrazione tra infotaiment e device quali i tablet di ultima generazione ».
Design e motori, quali novità avete in serbo nei prossimi mesi/anni?
«L’evoluzione stilistica mostrata da New Sorento e, di recente, dalla concept Sport Space a Ginevra ben rappresentano quelli che sono I “piani futuri” del nostro brand. Sul fronte tecnologico sempre più ecocompatibilità (possibilimente anche a “buon mercato”) con i sistemi Hybrid, T-Hybrid e PHEV.
L’obiettivo fino al 2020?
«E’ abbastanza chiaro: raggiungere e superare il 3% di quota di mercato».