Matteucci: «Opel sta portando la democrazia nell'auto »

Intervista all'a.d. di Opel Italia: con Astra e Zafira è stato creato un progetto per dare un valore imbattibile al cliente mettendo a disposizione contenuti ingegneristici e tecnologici 4.0 al prezzo di un generalista
Matteucci: «Opel sta portando la democrazia nell'auto »
Pasquale Di Santillo
7 min

ROMA - La democrazia, tra libertà e uguaglianza, dà la sensazione di poter scegliere, come scriveva Gore Vidal. Attualizzando il concetto, democraticizzare la tecnologia è appunto libertà di scelta. Ed è questo il denominatore comune a cui si ispira l’attuale politica di Opel, fresca del lancio dell’ultimo SUV della famiglia, la Mokka X. Ne abbiamo parlato con Roberto Matteucci, 53 anni, a.d. di Opel Italia.

Opel Mokka X: evoluzione o rivoluzione?
«Difficile trovare un unico aggettivo per Mokka. Evoluzione perché si innesta sul solco di un grande successo con oltre 600.000 unità vendute in tutta Europa, e quando il mercato ti riconosce un primato non ha senso stravolgere i fondamentali. Rivoluzione perché Mokka X aggiunge elementi tecnologici straordinari ed esclusivi finora riservati a segmenti superiori, ed ora alla portata di tutti. Una ricetta validata dai clienti perché anche Mokka X è un successo. L’abbiamo lanciata da poco più di un mese e già abbiamo raccolto un numero incredibile di ordini».

Quali sono i motivi più importanti per cui un teorico cliente dovrebbe acquistare Mokka X e non uno dei mille SUV che si trovano sul mercato?
«Perché, oltre allo stile SUV con dimensioni compatte, grande versatilità sia per la città che per percorsi più impegnativi, Mokka X possiede la qualità e precisione dell’ingegneria tedesca associate al meglio della tecnologia. Dall’esclusivo sistema Opel OnStar, l’assistente personale ed angelo custode, al tuo fianco 24 ore al giorno 365 giorni l’anno, al sistema di infotainment IntelliLink che permette la perfetta integrazione tra i nostri smartphone e l’auto, alla tecnologia delle luci LED intelligenti, per il 30% di visibilità in più, all’Opel Eye, l’occhio telecamera posizionato dietro allo specchietto retrovisore che assiste il conducente durante la guida, alla raffinatezza del sistema 4x4 intelligente, leggero e che entra in funzione solo quando serve. È la prosecuzione della filosofia “Opel 4.0”, iniziata con Astra e Zafira, che vuol creare un valore imbattibile al cliente mettendo a disposizione contenuti ingegneristici e tecnologici 4.0 al prezzo di un generalista. E’ ciò che definiamo “democraticizzazione” della tecnologia».

Appunto. OnStar di serie sulla Mokka X: i clienti ne hanno compreso tutte le sue potenzialità?
«OnStar è uno degli elementi fondanti dello sviluppo tecnologico del marchio. Recentemente Mary Barra - Ceo di General Motors - ha dichiarato che l’industria delle automobili cambierà nei prossimi 5-10 anni più di quanto lo ha fatto negli ultimi 50. OnStar è globalmente il sistema di connettività e di aiuto al guidatore più utilizzato dai clienti al mondo. Un vero angelo custode che può dialogare con l’utente ed aiutarlo h24, 7 giorni su 7. Dall’agosto del 2015, data del debutto in Europa, Opel OnStar ha registrato più di 5,5 milioni di interazioni mediante l’app per smartphone, il sito web o il tasto blu di OnStar nella vettura. La storia più bella su OnStar? Merita la citazione quella di una nostra cliente spagnola, Eulalia Serrano. E’ stata coinvolta in un incidente con un’altra vettura con conseguente apertura degli airbag. I sensori della sua Opel hanno avvisato automaticamente uno specialista OnStar il quale ha contattato i servizi di emergenza ed è rimasto in linea a parlare con lei attraverso gli altoparlanti della vettura. Il video della sua testimonianza su YouTube è molto toccante».

Connettività, guida autonoma, sicurezza “zero incidenti”: qual è la visione del futuro di Opel?
«Il livello di connettività e di integrazione dello smartphone su Mokka X e sulle altre Opel ci rende leader in questo settore. Con Apple CarPlay e Android Auto è possibile usare le funzioni del proprio smartphone in modo semplice, attraverso il grande schermo “touch” della vettura, e, soprattutto, in modo più sicuro. In più, Opel OnStar permette di localizzare la vettura grazie alla app per lo smartphone, di bloccarla in caso di furto e di inviare una destinazione al navigatore della propria Opel da casa o dall’ufficio in modo da averlo già impostato quando si sale in macchina. E si potrebbe parlare ancora a lungo. Il percorso verso la guida autonoma sarà graduale e la connettività non riguarderà solo l’auto, ma dovrà essere necessariamente coordinata con lo sviluppo di trasmissioni dati e strutture intelligenti capaci di dialogare tra loro. Su molti modelli della gamma abbiamo la telecamera anteriore Opel Eye, che riconosce i segnali stradali, la distanza dalle altre vetture, il superamento della linea di corsia e comanda la frenata automatica di emergenza nel caso in caso di rischio incidente».

7 nel 2017: è lo slogan di Opel per il prossimo anno. Tutto un programma
«29 nuovi modelli Opel nel periodo 2016-2020. Di questi 7 novità solo nel 2017. Al Salone di Ginevra sveleremo la nostra nuova ammiraglia, Opel Insignia nelle versioni Grand Sport, Sports Tourer e crossover Country Tourer, la nuova elettrica Ampera-e che rivoluzionerà il mercato grazie alla sua autonomia stimata di oltre 500 km (secondo il ciclo NEDC), i nostri nuovi crossover Opel Crossland X e Grandland X, la nuova piccola SUV Opel Karl Rocks e una nuova versione per il trasporto persone del nostro bestseller nei veicoli commerciali, Opel Vivaro. Opel non ha mai avuto così tanti nuovi modelli in un solo anno».

Quale sarà secondo Opel il futuro della motorizzazion diesel per voi molto importante?
«In Europa valgono poco meno della metà e in Italia rappresentano quasi il 60% di tutte le nuove immatricolazioni e il trend è in leggera crescita. L’alimentazione diesel rimarrà comunque una propulsione rilevante perché tra i suoi punti di forza ha quello di emissioni di anidride carbonica notevolmente inferiori ai motori a benzina e sarà importante nel raggiungimento degli obiettivi futuri di emissioni di CO2. In futuro sarà riservato principalmente alle vetture più grandi perché per le piccole l’alimentazione benzina e GPL ha ormai valori molto interessanti di emissioni di CO2».

Com’è stato il 2016 di Opel, quali i modelli che hanno performato bene e quali meno, veicoli commerciali compresi?
«Nel periodo gennaio-ottobre Opel ha immatricolato quasi 5.000 vetture in più rispetto allo scorso anno quindi siamo molto soddisfatti. I volumi maggiori sono venuti da Corsa, Mokka e l’Auto dell’Anno 2016, la nuova Opel Astra. Anche a livello europeo la crescita è consistente, con 45.500 unità in più rispetto allo scorso anno». Democraticamente, s’intende.


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